ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] formativo delle coscienze, con l'esclusione di finalità politiche e sociali immediate.
Alla Gioventù cattolica è particolarmente legato il nome dell' l'A. cedette la direzione della Gioventù al gruppo romano, nella persona di Filippo Tolli (1880), ...
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FARINA, Fortunato Maria
Vittorio De Marco
Nacque l'8 marzo 1881 a Baronissi, in provincia di Salerno, da Francesco ed Enrichetta Amato.
La sua era una agiata famiglia che apparteneva alla borghesia [...] (14 giugno 1900). Entrambi i politici appartenevano al gruppo di G. Nicotera, il quale si intratteneva spesso della Gioventù cattolica, organizzò a Troia la settimana religioso-sociale dei giovani cattolici di Capitanata e fondò successivamente il ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] femminile, che permettesse una formazione cristiana delle fanciulle più aderente alla realtà sociale contemporanea. A tale scopo il B., trovata la collaborazione di un gruppo di giovani donne animate dai suoi stessi ideali, tra cui Marina Videmari ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] e intorno al quale si stringeva un cospicuo gruppo di polemisti cattolici. Convinto assertore dell'infallibilità pontificide di Mirabaud,Compendio, opuscolo IV, Venezia 1797, e Ilcontratto sociale di G. G. Rousseau e il contratto battesimale di ogni ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] Padre, e non il Figlio, fosse vero Dio.
I principali esponenti di questo gruppo furono i piemontesi G.P. Alciati e G.G. Biandrata, il già dal punto di vista dottrinale, sia da quello politico-sociale.
Quando, nel maggio del 1558, il riformatore di ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] lato, Seth e Nefti dall’altro. Si ha così un gruppo di nove divinità, detto la Grande Enneade. Questa concezione teologica tendenza a considerare la religione come un fatto personale anziché sociale e ad abolire il sacerdote come intermediario fra l’ ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] era entrato a far parte di quel battagliero gruppo antigiansenista e controrivoluzionario, noto per la sua diffidenza ai principii de' Prescindenti" (p. 27). La disuguaglianza sociale ed economica, secondo il C., è invece conseguenza dello stato ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] e resistente alla fatica, il C. passò così, con un gruppo di collaboratori, attraverso gran parte dei paesi del Lazio e in , della confessione, della Vergine, nonché la sensibilità sociale a favore degli umili (scontata, ma sempre significativa ...
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BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] collegio di Propaganda Fide. Entrato a far parte di quel gruppo di eruditi che si era raccolto intomo a Stefano Borgia, si inserì pubblicando in due volumi Il sistema del patto sociale sostenuto dal ch. ab. Spedalieri confutato coi suoi principii, ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] ed eresia divennero interscambiabili e furono considerate fenomeni che minavano l’unità del corpo sociale e che quindi dovevano essere repressi. Così i gruppi qualificati come sette furono oggetto di persecuzioni, alle quali molti non sopravvissero ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
gruppo di acquisto solidale
loc. s.le m. Gruppo di persone che si organizza per acquistare insieme all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, seguendo i principi di equità e solidarietà, con un atteggiamento critico nei confronti del...