CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] alle ragioni dell'agriculturismo e dell'imprenditorialità marginale. Ma se l'Associazione nazionalista rinunciava a molti padri fondatori, guadagnava in chiarezza di linea e in "coerenza di direzione tutto ciò che perdeva in volume di consensi e in ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] salì e in Birmania, dove si recò ancora una volta, gli si sarebbe nuovamente offerta l'occasione di far fortuna. Ma guadagnò egualmente abbastanza per decidere di tornare a casa. Partito da Pegù, trascorse l'inverno a Cochin e quindi andò a Hormuz ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] 1863).
Non fu una scelta avventata, ma meditatamente calcolata. Non solo le Meridionali offrivano prospettive di carriera e di guadagno più allettanti che non il Genio civile, ma più in particolare le ardite costruzioni di ponti in ferro, nelle ...
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MARCHIONNI, Bartolomeo
Maria Teresa Ciampolini
Nacque a Firenze probabilmente nel 1449, dallo speziale Domenico, che aveva bottega in piazza S. Lorenzo, nel solco dell'attività avviata da Marchionne, [...] , furono finanziati, parte in contanti, parte in lettere di credito, dal M., che mirava alle appetibili prospettive di guadagno sempre condivise con i soci fiorentini, tra i quali Giannotto Berardi, agente commerciale dei Medici a Siviglia. L'ingente ...
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CARAFA, Domenico
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli verso la quarta decade del sec. XV da Giovanni Antonio e da Caterina d'Acaia (della chaya).
Primogenito, come risulta da un documento del 30 settembre [...] sino alla scadenza del contratto. I danni non provocati dai contraenti sarebbero stati sopportati in parti uguali, e il guadagno, detratti il capitale e le spese, sarebbe stato tripartito. Le parti infine si impegnavano a rispettare le clausole del ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] nel rapporto fra ricchezza e potere politico nella società italiana dei basso Medioevo.
"Nel nome di Dio e del guadagno": questa è realmente la formula che racchiude l'esperienza datiniana: il "nome" del "Comune", mito e sostanza dell'impegno ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 1° genn. 1542, da Nicolò (1508-1571, fu avogador di Comun, savio di Terraferma, membro del Senato e del Consiglio dei dieci) di Alvise e da Alessandra [...] C. si svolge tranquilla nella sua dimora di S. Barnaba, ché non ha più occasione di muoversi. È lieto del guadagno di "molte migliaia di ducati di utilità" fruttatigli dal consolato che, irrobustiti dal possesso d'immobili a Chirignago, aumentano coi ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] a Napoli; anche in città il pane e il grano dovevano essere venduti a prezzo reale. Oltre che per il guadagno immediato che poteva assicurare, il D. considerava questo provvedimento assai utile anche rispetto a un altro problema che gli stava ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] . Il C., inoltre, obietta che in un contratto in cui entrambi i contraenti si espongono egualmente al pericolo di un guadagno o di una perdita, la eventuale rivalutazione o svalutazione della moneta ricade legittimamente su ognuno di essi. Dopo una ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] cognato Federico Centurione, e verso l’Inghilterra, dove ancora una volta l’intermediazione dei Centurione gli consentì di trarre guadagno dalle esportazioni di guado verso i mercati inglesi, molto più che verso l’Oriente, campo d’azione di Gregorio ...
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guadagno
s. m. [der. di guadagnare]. – 1. Il fatto di guadagnare: cercare il g.; curarsi solo del g.; La gente nuova e i sùbiti g. (Dante); la turba al vil g. intesa (Petrarca); ant., dare, mettere a guadagno, a usura; ant., femmina da guadagno,...