Poeta (Arezzo 1798 - Cortona 1858). Insegnante di lettere a Pisa e ad Arezzo, abbandonò (1847) l'insegnamento e fu (1849-50) gonfaloniere di Arezzo (gli fecero carico d'aver proibito a Garibaldi, reduce dalla difesa di Roma, il passaggio per la città). Le sue poesie satirico-giocose (ed. completa, 1888) rivelano un ingegno arguto e vivace che può inserirsi a buon diritto nella tradizione burlesca italiana ...
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Poeta (Ronta del Mugello 1766 - ivi 1837). Viaggiò molto per l'Europa, ora come insegnante, ora come poeta di teatro. Nel 1813 fu catturato da pirati algerini; ridotto schiavo, fu liberato dal console [...] inglese. Il suo capolavoro è il poemetto in sestine Il poeta di teatro (1808), impasto curioso di umorismo inglese alla Sterne e di conversazione burlesca italiana. A P. si ispirarono A. Guadagnoli e lo stesso Giusti. Fu anche brillante epigrammista. ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] per un volume su Gregorio Tifernate o da Città di Castello.
Altre opere: Della vita e delle poesie di A. Guadagnoli. Commentario, Cortona 1858; Gli elementi di pittura per la prima volta pubblicati, con un discorso sulla parte avuta dall'Alberti ...
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BORINI, Leandro
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 5 ott. 1697 e visse in patria fino alla morte avvenuta il 24 sett. 1783. Il 16 nov. 1748 fu investito del titolo di conte dall'imperatrice Maria [...] , sveltamente rinnovati i consueti della nostra poesia giocosa, fa intravedere nel padovano un precursore, benché modesto, di A. Guadagnoli e di G. Giusti", pur riconoscendo d'altra parte che la poesia del B. è appesantita da eccessive ricercatezze ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] alla prima e seconda Assemblea legislativa toscana. Poeticamente, G. parte dalla tradizione giocosa toscana, e soprattutto da A. Guadagnoli; ma ben presto trova una sua via, di elaborata semplicità. Egli crea il mito della "paesanità", che significa ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] L'anno dopo, compose i Tre ritratti, in cui si autodescrive "disteso nelle molli piume" con "la pippa in bocca e il Guadagnoli in mano".
Nel 1847 andò a Innsbruck, poi fu in Germania dove stette due mesi, infine a Vienna. Qui, durante un banchetto ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] per ragioni di spazio non si sono potuti accogliere), non quello degli epigrammi, più famoso finora ma decisamente inferiore.
Il Guadagnoli è già invece dentro l'Ottocento, ma in un panorama ristretto ed umiliato dalla sua cultura casalinga ed oziosa ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] i vecchi giornali della patria, in Atti del congr. di scienze storiche,1903, II, Roma 1906, pp. 345-349; G. Stiavelli, A. Guadagnoli e la Toscana dei suoi tempi, Torino 1907, pp. 197-243; G. Sforza, I giornali fiorentini degli anni 1847-1848, V, Lo ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] ammirò al punto da imitarne alcum versi nelle sue poesie. È certo invece che, attraverso la mediazione dei Guadagnoli, influì sulla poesia del suo conterraneo Giusti, che ne riecheggia talora alcune caratteristiche movenze beffarde e motteggiatrici ...
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scapato
agg. [der. di capo, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Di persona senza senno, senza giudizio: è un ragazzo s., non ne combina mai una giusta; scherz., di persona sventata, svagata, allegra e scanzonata: scapato e insofferente di giogo,...
saetta
saétta s. f. [lat. sagĭtta, prob. voce di origine etrusca]. – 1. letter. Freccia, arma da getto che si scaglia con l’arco o con la balestra: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse via per l’aere snella, Com’io vidi una nave...