Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] italiana, LII [1908], pp. 401-414); G. Brunacci, Il liberalismo di A. G. ed alcune lettere inedite, Cortona 1909; U. Viviani, I Guadagnoli poeti aretini, Arezzo 1921; A. De Rubertis, Nuove ricerche sui poeti aretini Baldassarre, Pietro e Antonio ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] per un volume su Gregorio Tifernate o da Città di Castello.
Altre opere: Della vita e delle poesie di A. Guadagnoli. Commentario, Cortona 1858; Gli elementi di pittura per la prima volta pubblicati, con un discorso sulla parte avuta dall'Alberti ...
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BORINI, Leandro
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 5 ott. 1697 e visse in patria fino alla morte avvenuta il 24 sett. 1783. Il 16 nov. 1748 fu investito del titolo di conte dall'imperatrice Maria [...] , sveltamente rinnovati i consueti della nostra poesia giocosa, fa intravedere nel padovano un precursore, benché modesto, di A. Guadagnoli e di G. Giusti", pur riconoscendo d'altra parte che la poesia del B. è appesantita da eccessive ricercatezze ...
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FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] L'anno dopo, compose i Tre ritratti, in cui si autodescrive "disteso nelle molli piume" con "la pippa in bocca e il Guadagnoli in mano".
Nel 1847 andò a Innsbruck, poi fu in Germania dove stette due mesi, infine a Vienna. Qui, durante un banchetto ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] prove l’attitudine burlesca e narrativa, che lo ha fatto considerare il predecessore di Giuseppe Giusti e di Antonio Guadagnoli. La produzione epigrammatica, nonostante le accuse di scarsa originalità, fu a lui tanto congeniale che vi si dedicò per ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] moderna. Facoltà di lingue e letterature straniere, Università di Trieste, V (1982), pp. 213-256; N. Mineo, Umorismo, scherzo, satira: Pananti, Guadagnoli, G., in N. Mineo - G. Nicastro, G. e il teatro del primo Ottocento, Roma-Bari 1985, pp. 3-54; G ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] i vecchi giornali della patria, in Atti del congr. di scienze storiche,1903, II, Roma 1906, pp. 345-349; G. Stiavelli, A. Guadagnoli e la Toscana dei suoi tempi, Torino 1907, pp. 197-243; G. Sforza, I giornali fiorentini degli anni 1847-1848, V, Lo ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] ammirò al punto da imitarne alcum versi nelle sue poesie. È certo invece che, attraverso la mediazione dei Guadagnoli, influì sulla poesia del suo conterraneo Giusti, che ne riecheggia talora alcune caratteristiche movenze beffarde e motteggiatrici ...
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scapato
agg. [der. di capo, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Di persona senza senno, senza giudizio: è un ragazzo s., non ne combina mai una giusta; scherz., di persona sventata, svagata, allegra e scanzonata: scapato e insofferente di giogo,...
saetta
saétta s. f. [lat. sagĭtta, prob. voce di origine etrusca]. – 1. letter. Freccia, arma da getto che si scaglia con l’arco o con la balestra: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse via per l’aere snella, Com’io vidi una nave...