D'AFFLITTO, Gennaro Maria
Bruno Signorelli
Nacque in Napoli nel 1618 da Alessandro ed Eleonora Vespoli; le notizie sulla sua vita sono scarse e poco documentate. Il 16 sett. 1633 venne ammesso, come [...] di Tortosa e il grande bombardamento sulla città, il forte di Santa Caterina a Cadice e quello di San Lucar de Baramede sul Guadalquivir. Fu pure ad Aronces in Portogallo.
Oltre che ingegnere il D. fu docente: nel titolo del De igne et ignivomis del ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] Alfonso XI, per premiarlo dei primi successi contro i Mori, gli aveva concesso in feudo Palma del Rio, alla confluenza del Guadalquivir e del Genil, che divenne un maggiorasco: i discendenti del B. ebbero il titolo di conti di Palma. Poi, nel 1344 ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] levantino e a S. il bordo rialzato della Sierra Morena, oltre la quale si distende la depressione seguita dal Guadalquivir. Nel complesso, dunque, la Castiglia coincide con la meseta, antichissima zolla sollevata, che l'erosione subaerea ha ridotto a ...
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HUELVA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
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Capoluogo della provincia spagnola omonima (Andalusia), presso il confine portoghese. Sorge sopra una bassa terrazza fluviale sulla sinistra [...] Sierras de Aracena, diramazioni della Sierra Morena, mentre la regione litoranea, dalla foce dell'Odiel sino a quella del Guadalquivir, è pianura sterile (arenas gordas). La provincia è solcata dalla Guadiana e dai suoi affluenti Chanca e Malagón ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] tre eserciti cartaginesi, egli mosse contro l'uno di essi che stanziava nella Betica presso Becula in vicinanza del Guadalquivir, agli ordini di Asdrubale, posizione assai forte, pervenne con sapiente manovra a costringerlo a una battaglia che per ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] subì, nel corso dei periodi geologici, modificazioni notevoli: nell’epoca eocenica aveva luogo per uno stretto denominato dai geologi Guadalquivir, che si chiuse durante la formazione del sistema alpino, mentre si aprì un altro stretto a S del Rif ...
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REAL Capoluogo della provincia omonima della Spagna centrale, a 632 m. s. m., con 19.950 ab. (1920) a S. di Madrid da cui dista 173 km. per ferrovia e 186 per la strada provinciale, in una vasta piana [...] per l'irrigazione; lo Jabalón e altri minori; l'estremo S. della provincia è solcato da piccoli corsi che vanno al Guadalquivir. Il clima è eccessivo, con forti escursioni; gl'inverni sono rigidi per l'influenza dei venti freddi che scendono dalla ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] . 12°-13°); i tre p. di Arévalo (Ávila), con arcate a sesto acuto, tutti opera di maestranze musulmane; il p. di Andújar sul Guadalquivir, eretto fra i secc. 14°-15°, lungo m 300 ca. e largo m 7,50, con quattordici arcate a tutto sesto e finestre di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] 600 hammàm e le sue circa 1600 moschee. Tutto ignoriamo circa gli ospedali, pur essendo presente sulla riva sinistra del Guadalquivir un lazzaretto ma, essendo i nosocomi presenti in ogni grande città del mondo islamico – uno a Granada fu edificato ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] 1583 e l'A. poté continuare i lavori iniziati sul Tago e dare inizio alla sistemazione del Duero, dell'Ebro e del Guadalquivir. Lo stesso Filippo II volle festeggiare i primi risultati del gigantesco programma effettuando con la corte un viaggio da ...
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turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...