Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA
A. Balil
L'antica Hispalis sorta vicino alle rive del Guadalquivir. Nell'Età del Bronzo tarda esisteva già un abitato nelle sue vicinanze, ora attestato [...] in età imperiale. Città portuale, anche se con porto fluviale, fu il grande centro di esportazione della regione agricola del Guadalquivir, come pure lo è ai nostri giorni. Aveva cantieri per l'armamento di navi ed esportava olio e frumento (anfore ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] riguarda sia il rinnovamento urbanistico (si segnala in particolare il recupero di un più stretto rapporto con il fiume Guadalquivir, lungo il quale vennero sistemati i padiglioni e sul quale furono costruiti due nuovi ponti) sia lo sviluppo di ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] tre templi, foro e alcune vie. Delle antiche mura rimane qualche avanzo, oltre alle magnifiche porte. Il grande ponte sul Guadalquivir, di origine romana, ha l’accesso difeso da un potente bastione (Calahorra). Oltre a resti dell’antico palazzo dei ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (Carmo)
A. Balil
La città antica e moderna si alza su un colle (alcor) di difficile accesso nel centro di una ricca piana nella valle del Guadalquivir (provincia [...] di Siviglia).
Oltre a ritrovamenti che indicano uno stanziamento paleolitico accanto al fiume, l'esistenza della città è attestata nella Tarda Età del Bronzo sia dagli scavi stratigrafici nel territorio ...
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Vedi ITALICA dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA
A. García y Bellido
− È il più antico centro romano in Ispagna, situato negli immediati dintorni del piccolo villaggio di Santiponce, ad 8 km circa a N-O [...] di Siviglia, sulla sponda destra del Guadalquivir.
I. venne fondata da Scipione nel 206 a. C., come luogo di riposo e di convalescenza per i soldati feriti nelle campagne d'Andalusia condotte contro l'esercito cartaginese. Al principio fu oppidum ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] caratteristica dello stile mudéjar nella zona aragonese, definitasi dopo la conquista di Córdova, Siviglia e della valle del Guadalquivir alla metà del sec. 13°, e ampiamente diffusa nel secolo successivo. La torre, iniziata nel 1257, presenta nella ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Aragonese, così da giungere alla foce con portate assai modeste. Nell’insieme, il fiume di maggiore rilevanza risulta il Guadalquivir, per quanto abbia un corso meno sviluppato dei precedenti (657 km) e dreni un bacino non vastissimo, nel quale ...
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TARRACONENSIS, Hispania
G. C. Susini
Provincia romana. - Questo nome divenne ufficiale per l'antica provincia dell'Hispania Citerior solo a partire dal III sec. d. C., quando l'Asturia e la Callaecia [...] la valle del Tago verso la Lusitania ed un'altra ancora si dirigeva verso la Baetica per la valle del Guadalquivir.
La riforma tetrarchica, dopo il distacco delle Asturie e della Galizia, divise la T. in due province, una settentrionale dello ...
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BAETICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano, nella parte meridionale della penisola iberica.
Almeno sino all'anno 27 a. C., le vicende della B. coincidono con la storia della provincia della Hispania [...] Mirobriga), una centrale, tra il saltus Marianus e la catena dello Ilipula (Sierra de Yeguas), percorsa dal Baetis (Guadalquivir), che ha dato il nome alla regione e ne giustifica l'autonomia, operando da bacino raccoglitore dei prodotti soprattutto ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] . 12°-13°); i tre p. di Arévalo (Ávila), con arcate a sesto acuto, tutti opera di maestranze musulmane; il p. di Andújar sul Guadalquivir, eretto fra i secc. 14°-15°, lungo m 300 ca. e largo m 7,50, con quattordici arcate a tutto sesto e finestre di ...
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turdetano
agg. [gr. Τουρδητανός, lat. Turdetanus]. – Dell’antico popolo dei Turdetani, stanziato tra il 1° millennio a. C. e la metà del 2° d. C. nella regione del Guadalquivir, nella penisola iberica: la civiltà, l’arte t.; la dominazione...
betico
bètico agg. [dal lat. Baetĭcus] (pl. m. -ci). – Propriam., del fiume Beti, antico nome del fiume Guadalquivir (lat. Baetis) nella penisola iberica merid.: Spagna B., o assol. Betica, antica provincia romana corrispondente all’incirca...