Poeta (Lilla 1135 circa - Amiens 1201). Studiò a Parigi e a Reims, fu poi maestro a Laon, ebbe un canonicato a Reims, e fece quindi parte della cancelleria di Enrico II, dal quale si staccò per avvicinarsi [...] a Th. Becket, e passò come maestro a Châtillon. Si recò quindi a Bologna per studiarvi il diritto canonico, e a Roma dove attinse materia per le sue satire contro la curia. Ebbe da ultimo il canonicato di Amiens. La sua Alexandreis (1178-82), grande ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] Medioevo, oltre le versioni latine dello Pseudo-Callistene, anche altre fonti classiche sono alla base dell'Alexandreis diGualtierodiChâtillon, mentre l'elemento deteriore della leggenda è prevalente nelle varie canzoni su A., alcune delle quali ...
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Poeta epico tedesco (sec. 13º), vissuto alla corte di re Venceslao II di Boemia. Compose (1284 ca.) il romanzo in versi Alexandreis, narrando le gesta di Alessandro Magno sul modello latino diGualtiero [...] diChatillon; scrisse poi (1290 ca.) la leggenda Wilhelm von Wenden per onorare Venceslao e sua moglie Guta. Gli sono attribuiti altri poemi, ma senza sicuro fondamento. ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] rustica origine, degli studi da lui seguiti a Bologna, della sua professione di sacerdote. È un poema, del resto, che ci si presenta come dettato legge e studia i più famosi poeti latini (Gualtiero da Châtillon, Alano da Lilla, Matteo da Vendôme). Si ...
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Signore di Firenze (1305 circa -1356); figlio diGualtiero V, nel 1311, alla catastrofe del ducato, fu portato in salvo dalla madre Giovanna diChâtillon presso gli Angioini di Napoli, con i quali più [...] disastro, l'8 sett. 1342 fu acclamato signore a vita. Ma presto si rese inviso per fiscalità e ogni sorta di vessazioni, finché il 26 luglio 1343, scoppiata un'insurrezione, dovette lasciare Firenze. Morì combattendo a Poitiers contro gli Inglesi. ...
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