La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] in argomento non collimavano: Manzoni, per esempio, guardava e guardò sempre con favore a un assetto unitario dello Stato fratello di Camillo, dalla maggior parte dei cattolico-liberali lombardi, come Achille Mauri, ostili in diverso grado a quelle ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] i suoi iscritti del 36,2% (diventando seconda solo alla CISL lombarda) e rimane in testa, anche se ormai di misura. Il recupero nazionali, che hanno una cultura di tipo ‘fordista’ e guardano con sufficienza se non con diffidenza a quel che avviene a ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] (1961-1963, ove il pensiero corre alle facciate a vento del gotico lombardo) e dell’ospedale S. Carlo (1964-1969) e poi la concattedrale nudità, di indigenza. Non è troppo mettere in guardia contro una certa ossessione di nudità o contro una volontà ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] era la legittimazione su cui poteva contare al loro interno. Guardando la distribuzione dei voti era possibile intravedere come l’antico radicamento del movimento cattolico nel lombardo veneto avesse, nonostante tutto, resistito alle temperie del ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] devono fare buon viso a cattiva sorte, guardando a sodalizi locali tutt’altro che moderni, residuo Isnenghi, La cultura, pp. 407-425.
56. Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, II, Milano 1858, p. 233; Leone Carpi, L’Italia vivente, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] per il costituzionalismo di Spagna e la scelta di guardare con rinnovata attenzione alla Charte. Si tratta di uno a Torino la scelta della guerra parve prospettare la conquista del Lombardo-Veneto e assicurò a casa Savoia un primato morale presso i ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] corsi d'acqua navigabili sono dislocati corpi di guardia, responsabili della tranquillità dei traffici con la costruzione , I-II, a cura di Raimondo Morozzo della Rocca -Antonino Lombardo, Torino 1940, e in Nuovi documenti del commercio veneto dei sec ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] abbandonare il «Teutono» e ad unirsi alle altre città lombarde. Rolando, rivolgendosi ai capi comaschi, dice allora:
Rolando danno di caste e pure eroine della nazione. A guardare con attenzione, narrazioni di questo genere non possono sorprendere ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] da una galleria ad arcatelle di netta matrice romanico-lombarda, sia la facciata, con la sovrapposizione al portico latronum, centro di corruzione dalla quale veniva messo in guardia il già ricordato Bernardo Paganelli, divenuto papa Eugenio III. ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] del corpo di musica della Guardia nazionale che, insieme a un centinaio di coristi, affrontava una serie di arie di profondamente patriottica delle opere di primo Ottocento) e Verdi i Lombardi alla prima crociata a Maria Luigia d’Austria, non si ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...