LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] dunque a organizzare i battaglioni dei volontari e della guardia civica, a favorire lo sviluppo delle fabbriche di armi motivi di salute fu costretto a dimettersi.
Con la liberazione della Lombardia, il 29 febbr. 1860 il L. fu nominato senatore del ...
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BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] precipitare della situazione, il B., come capitano della guardia civica, chiese a nome di questa e in modo Castro, Ricordi autobiografici inediti del marchese B. B., in Arch. stor. lombardo, XVII (1890), pp. 894-937, che si servì, per gli avvenimenti ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] di facciata.
Il 19 marzo 1848 fu annunziata la concessione della guardia civica, istituzione composta di quattro compagnie - a capo di dediti alla politica di prendere contatto con i cospiratori lombardi. Se ne videro gli effetti all'indomani del ...
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FIERAMOSCA, Cesare
Felicita De Negri
Terzogenito del nobile capuano Raynaldo, è ignota la data di nascita, che però, probabilmente, non si discostava di molto da quella di Guidone, il secondogenito [...] Francesi e Veneziani. Fu posto con i suoi uomini a guardia di Cremona, ma alcuni abitanti si accordarono segretamente con condurre a destinazione i rimanenti. Ma, trattandosi di soldati lombardi, circondati da pessima fama, nessuna delle città cui si ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] mettere in efficienza la fortezza e fare buona guardia, con metodi talvolta troppo energici e severi, a cura di C. D'Arco, in Raccolta di cronisti e documenti storici lombardi inediti, II, Milano 1887, p. 167; Diario ferrarese di autori incerti, in ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] penale, fu costretto dal padre a recarsi a Vienna ed entrare, nell'ottobre 1846, nella guardia nobile lombardo-veneta.
Istituita nel 1838, la guardia nobile italiana si affiancava a quella ungherese e, accogliendo ogni anno nei corsi di formazione ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] edizione (la prima romana) della Divina Commedia curata da fra' Baldassarre Lombardi (Roma, presso Antonio Fulgoni, 3 voll. in 4°). L'A. della Divisione italiana e chirurgo maggiore dei Veliti della Guardia. Occupata nel 1809 Roma dai Francesi, poté ...
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CARONTI, Filippo
Salvatore Candido
Nacque a Como l'8 luglio 1813 da Giosuè e da Bianca Peverelli. Studiò nella città natale, nel collegio Gallio, sotto la guida del padre Pagani, che seppe infondergli [...] il mantenimto dell'ordine pubblico mediante pattuglie e corpi di guardia misti di militari e cittadini. Ma il 22marzo, austriaco e quello sardo comprendeva una vasta amnistia per i sudditi lombardi emigrati, per cui il C. poté rientrare a Como e ...
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CELLA, Giovanni Battista
Sergio Cella
Nacque, figlio di Giorgio e di Anna Fucci, da famiglia d'origine carnica, a Udine il 5 sett. 1837. Qui seguì regolarmente gli studi secondari, per iscriversi poi [...] aiuti in denaro, dal secondo la promessa del suo passaggio dalla Lombardia in Trentino per suscitarvi una sollevazione. Il 2 novembre il C. della giunta e comandante di battaglione della guardia nazionale. Sfiduciato per la situazione politica e ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...]
Socio fondatore del Circolo costituzionale e membro della Guardia nazionale di Napoli, fu tra i sostenitori del stato eletto deputato per il collegio di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), che gli rinnovò ininterrottamente il mandato per cinque ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...