CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] che un ferito grave al capo il 1º nov. 1848, possa il giorno dopo a Gandria, presso Lugano, sottoscrivere di suo pugno la consegna alle guardiedifinanza svizzere delle sue due pistole (Diario, II, c. 18). Il nome del C. non figura fra quelli, come ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] risiedeva nel settembre del '66 allo scoppio della rivolta, contro la quale egli si adoperò, alla testa delle guardiedifinanza, con particolare energia ed efficacia, guadagnando la commenda dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Subito dopo, rassegnate le ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] spinsero il F. ad abbandonare la pittura e ad avviare le pratiche per entrare nel corpo delle guardiedifinanza, al quale non fu ammesso per ragioni di salute. Egli, dunque, riallacciò i rapporti con l'ambiente milanese e in specie con la Famiglia ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] fu nominato capitano addetto allo Stato Maggiore della guardia nazionale di Bologna. Solo nel luglio 1864, tuttavia, mentre partecipò dal marzo 1895 ai lavori della commissione permanente difinanza. Nel febbraio 1896, quando in Senato si rafforzò l ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] buoni amici" doveva l'approfondirsi dei suoi interessi su temi difinanza e commercio e lo stimolo a una raccolta sistematica d' di elaborare un progetto di riforma dell'esercito che preluse all'istituzione (1780) dei corpi diguardie nazionali e di ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] . Aldobrandini, passato al comando delle guardie civiche). In quei giorni di accesa agitazione politica, conseguente all'allocuzione della commissione permanente difinanza, ma lo si vide poco a palazzo Madama, da cui nel 1874 tentò di dimettersi. Lo ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] di almeno duecento franchi. Il 23 maggio 1809 passò alle guardie d'onore del governatore generale dei dipartimenti al di là delle Alpi, principe C. Borghese, un corpo scelto di della commissione permanente difinanza e di contabilità interna del ...
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DONEGANI
Carlo Zani
Famiglia di capomastri e architetti di origine comasca trasferitasi a Brescia alla metà del sec. XVIII.
Giovanni Antonio, nato a Moltrasio (Como), fu attivo a Brescia dal 1750 al [...] genio militare e dell'intendenza difinanza. Su commissione di quest'ultima apportò alcune modifiche agli accessi alle porte della città, curando la realizzazione di porticati per le merci ed alloggiamenti per le guardie daziarie: nel 1816 a porta ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] delle guardie del corpo italiano, allora istituita. Nel 1706 fu creato grande di Spagna e cavaliere dell'Ordine di Santiago che godevano di maggiore prestigio alla corte di Filippo V, entrò a far parte nel 1715 del Consiglio di guerra e difinanza. Fu ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] finiva per rinunciare a quest'ultima anche per l'opposizione di Türr e della guardia nazionale. Garibaldi e il C. sperano però che viene attuato in giugno, sebbene privi Sonnino dell'interim delle Finanze, che sono affidate a Boselli, il quale a sua ...
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finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...
finanziere
finanzière s. m. [der. di finanza2]. – 1. Chi ha peso nella vita economico-finanziaria, come banchiere, creatore di società finanziarie, amministratore delle finanze pubbliche, esperto di problemi economici concreti, ecc. 2. Nell’uso...