BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] B. da porre prima dei viaggi in Toscana. Allievo di Pisanello, del quale forse aveva visto il San Girolamo proprietà di Guarinoveronese, nell'opera di Londra B. appare inserito in pieno nella cultura tardogotica, mentre nel S.Cristoforo di Padova si ...
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Curzio Rufo, Quinto
Maria Agata Pincelli
Storico latino, vissuto probabilmente nel 1° sec. d.C. (anche se alcuni studiosi propongono date più tarde fino al 4°), fu autore delle Historiae Alexandri Magni [...] Cinquanta del Trecento e le utilizzò come fonte per la sua vita di Alessandro nel De viris illustribus. GuarinoVeronese possedette un codice delle Historiae Alexandri Magni e Pier Candido Decembrio ne portò a compimento nel 1438 il volgarizzamento ...
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Aristofane
Maria Agata Pincelli
Nato ad Atene intorno al 445 a.C., morto verso il 385, è il massimo esponente della commedia attica ‘antica’, il solo di cui siano sopravvissute commedie intere, undici [...] umanistica di A. inizia nei primi anni del Quattrocento con l’arrivo in Occidente di codici greci delle commedie. Nel 1408 GuarinoVeronese, di ritorno da un viaggio in Grecia, portava con sé l’attuale Palat. gr. 116, contenente il Pluto, le Nuvole e ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Lionello d'Este, Bergamo, Accademia Carrara) trovò un mezzo espressivo eccezionale nella medaglia (nessuno eguagliò il maestro veronese nella sottigliezza del rilievo, nella visione pittorica delle forme, nel ritmo sottile di contorni e scritte entro ...
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Umanista ungherese (n. in Croazia 1434 - m. Medvedgrad, Zagabria, 1472). Studiò a Ferrara sotto GuarinoVeronese, poi (1454) a Padova. Laureatosi nel 1458 e tornato in patria, ebbe nel 1459 il vescovato [...] di Cinquechiese (Pécs). Nel 1465 fu mandato dal re Mattia Corvino a Roma per chiedere aiuti contro i Turchi. Dopo il ritorno in Ungheria, partecipò a una congiura contro il re, che fu scoperta; G. tentò ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] F. Barbaro, di P.P. Vergerio, di Maffeo Vegio, e con le scuole di Vittorino da Feltre a Mantova e di GuarinoVeronese a Ferrara. Poi ci fu l’istituzionalizzazione di scuole preparatorie all’università, di collegi per la formazione di gentiluomini, di ...
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Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di [...] Tra le sue opere maggiori in questo campo: La scuola e gli studi di GuarinoVeronese (1896); Ottanta lettere inedite del Panormita (1910); l'edizione dell'Epistolario di Guarino (3 voll., 1915-19); Storia e critica dei testi latini (1914; rist. 1971 ...
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Umanista (n. Trieste 1434 - m. forse Trento 1485); studiò a Trieste e poi, dal 1450 al 1454, a Ferrara dove fu allievo di GuarinoVeronese. Successivamente fu a Venezia e a Trieste, e dal 1461 al 1466 [...] circa fu rettore delle scuole di Capodistria. Divenuto nel 1467 cancelliere del comune di Trieste, fu coinvolto nelle lotte tra il partito filoaustriaco e il partito filoveneziano, e dopo la fallita rivolta ...
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Umanista (n. Reggio nell'Emilia 1439 - m. forse a Mantova 1493 circa). Dopo avere studiato a Modena, attorno al 1458 si trasferì a Ferrara, dove seguì le lezioni di GuarinoVeronese, e dove visse alla [...] corte di Borso d'Este, da cui fu generosamente aiutato. Fu amico di M. M. Boiardo e di T.V. Strozzi. Nel 1464 fu a Modena come maestro di grammatica, successivamente a Venezia e poi a Mantova, alla corte ...
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Umanista (n. Milano 1415 circa - m. dopo il 1467); figlio di Uberto. Dopo aver risieduto e insegnato a Milano, a Ferrara, a Napoli, nel 1458 passò in Spagna, dove raccolse preziosi codici, sottrattigli [...] 'Armagnac. Dei numerosi scritti, importante è la Politia litteraria (edita 1540 e 1562), perché ci rappresenta il circolo ferrarese di GuarinoVeronese, di cui il D. fu discepolo, ed è quindi fondamentale per la conoscenza delle tendenze umanistiche. ...
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