Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e rettore di seminario a Parma si era schierato contro le dottrine rosminiane e per la ripresa del tomismo. Vescovo di Guastalla e poi di Como, dal 1894 era a capo di una diocesi vasta e complessa come quella ambrosiana, dotata di istituzioni ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] : il 3 novembre 1191 era a Piacenza fra i testimoni di un privilegio concesso dall’imperatore alla chiesa di Guastalla; sul finire di febbraio dell’anno successivo era in Alsazia, a Hagenau, dove sottoscrisse tre documenti imperiali. In Germania ...
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FERRARI, Basilio
Marina Romanello
Nacque a Milano nel 1493 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese: era fratello di Francesco, maggiore di lui, morto in giovanissima età, e di Bartolomeo, [...] dovette essere il suo interessamento anche per l'istituzione femminile parallela voluta e promossa dalla contessa Ludovica Torelli di Guastalla e da padre Battista Carioni da Crema. Per costoro i buoni uffici del F. ottennero la promulgazione della ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] ai della Rovere, con il matrimonio proprio di Federico con Virginia, figlia di Guidobaldo duca di Urbino, e ai Gonzaga di Guastalla: la nipote Cecilia, figlia del marchese di Marignano, sposò Ottavio, fratello di Cesare Gonzaga, a sua volta unito in ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] movimenti o presso la parrocchia territoriale, cfr. M. Galloni, Preparazione di un sinodo. Le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, Casale Monferrato 1986, pp. 140-157.
28 Il sinodo diocesano celebrato da Giovanni Paolo II prima di essere elevato al ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] dello scisma guibertino, in particolare su quelli dell'Emilia, sottratti a Ravenna per volontà di Pasquale II dal concilio di Guastalla del 1106. Per contrastare l'autonoma iniziativa elettiva del clero e del laicato ravennati Enrico V s'affrettò a ...
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FEDE (Fedi), Antonio Maria
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 9 genn. 1649, da Innocenzo di Andrea e da Costanza di ser Annibale Domini.
Non si hanno notizie dei suoi anni giovanili, [...] qualche indagine matrimoniale a Roma, quando venne deciso il matrimonio fra l'attempato Francesco Maria ed Eleonora Gonzaga di Guastalla, seguì presso la corte romana il complesso negoziato per la rinuncia al cardinalato e alle relative pensioni e ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] la dipendenza del vescovo di Piacenza dall'arcivescovo di Ravenna: vi trovò effettivamente il canone del concilio di Guastalla (1106) che sanciva l'esenzione della diocesi di Piacenza dalla giurisdizione del metropolita ravennate. Dopo il ritorno ...
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CASATI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Piacenza nel 1620 da Lodovico e da Vittoria de' Punginibbi: apparteneva a un ramo della antica famiglia milanese trapiantatosi a Piacenza nel sec. XIV. Suo [...] sulle rendite di certi palazzi a Parigi ed altrove; trattare alcune questioni relative ai ducati di Mirandola e di Guastalla.
Le lunghe lettere che il C. inviava quasi quotidianamente al cardinale recano infiniti ragguagli sui molti colloqui che egli ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] nelle trattative per i matrimoni della nipote del papa, Camilla Borromeo, con il figlio di Ferrante Gonzaga, il marchese di Guastalla Cesare, e di Federico Borromeo, anch'egli nipote di Pio IV, con Virginia Della Rovere, figlia del duca d'Urbino ...
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gazzetta1
gażżétta1 s. f. [etimo incerto]. – Moneta veneziana di bassa lega coniata nel 1539, del valore di 2 soldi, con al dritto il tipo della Giustizia seduta, al rovescio quello del leone, senza il nome del doge. Il nome fu poi esteso...
sanpaolo
sanpàolo 〈samp-〉 s. m. [dal nome di san Paolo]. – Moneta del valore di un paolo, o giulio, che porta al rovescio la figura dell’apostolo, coniata dalla zecca di Guastalla nella 1a metà del sec. 17°.