Città dell’Ecuador (2.090.039 ab. nel 2003; 2.400.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia Guayas. Il nome ufficiale è Santiago de Guayaquil. Sorge sulla riva [...] destra del fiume Guayas, circa 60 km a monte del suo vasto delta nel Golfo di G., sull’Oceano Pacifico. È il principale porto del paese, favorito dalla posizione nel punto d’incontro tra la navigazione ...
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Uomo politico dell'Ecuador (Guayaquil 1783 - Lima 1847). Liberale, rappresentante di Guayaquil alle Cortes di Cadice (1812), visse in Francia, Perù, USA e Messico. Tornato in patria (1833), fu tenace oppositore [...] di J. J. Flores, al quale subentrò come presidente della Repubblica (1835-39), dando avvio a una serie di riforme politiche, economiche e sociali; svolse in seguito varie missioni diplomatiche e si stabilì ...
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Patriota e poeta ecuadoriano (Guayaquil 1780 - ivi 1847). Fu rappresentante di Guayaquil alle Cortes di Cadice (1811), presidente del governo provvisorio nel 1816 e membro del governo provvisorio dopo [...] la destituzione del gen. J. J. Flores (1845). Celebrò la conquista dell'indipendenza dalla Spagna dell'America Latina nel poemetto La victoria de Junín: canto a Bolívar (1825) e in altre composizioni di ...
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Danzatore e coreografo (Guayaquil, Ecuador, 1906 - Londra 1988), di famiglia inglese; discepolo di L. Massine e di Maria Rambert. Già primo coreografo e condirettore del Sadler's Wells Ballet, poi primo [...] coreografo e direttore del Royal Ballet ...
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Uomo politico dell'Ecuador (Guayaquil 1792 - ivi 1858), partecipò alle guerre d'indipendenza dalla Spagna; deputato al Congresso ecuadoriano (1830-33), senatore (1837). Dopo la rivolta dei liberali contro [...] la seconda presidenza Flores (1845), R. fu membro della giunta provvisoria; fu quindi eletto presidente (1845-49) ...
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Uomo politico dell'Ecuador (Guayaquil 1811 - ivi 1893), ufficiale di marina, combatté nella guerra civile del 1845. Ministro della Guerra (1852-56), presidente della Repubblica (1856), nel 1859 fu deposto [...] dai conservatori. Esule nel Cile e poi in Perù, R. tentò ancora di organizzare varî moti contro il dittatore G. García Moreno ...
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Uomo politico ecuadoriano (Guayaquil 1789 - ivi 1870), liberale; inviato in Perù come ministro plenipotenziario (1830), riuscì a stipulare un trattato estremamente vantaggioso per il suo paese. Membro [...] del governo provvisorio dopo il rovesciamento del conservatore J. J. Flores (1845), quindi primo ministro (1850), fu eletto presidente nel 1851, ma venne presto esautorato dal gen. J. M. Urbina ed esiliato ...
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Uomo politico ecuadoriano (n. Guayaquil 1940 - m. in un incidente aereo 1981). Laureato in giurisprudenza, emerse nell'organizzazione del partito populista Concentración de Fuerzas Populares (CFP). Deputato [...] al parlamento di Quito nel 1968, presidente della Repubblica dall'agosto 1979, R. A. inaugurò una politica di democratizzazione del paese e nel genn. 1980 varò un piano economico quinquennale che prevedeva, ...
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Uomo politico ecuadoriano (Guayaquil 1821 - Quito 1875); fu, con J. Carrión e M. Gómez de la Torre, membro del triunvirato costituitosi alla caduta di F. Robles (1859); da allora dominò la vita politica [...] dell'Ecuador fino alla morte, come presidente eletto dal 1861, come dittatore nel 1864 e, dopo le effimere presidenze di J. Carrión (1865-67) e J. Espinosa (1868-69), di nuovo, rovesciato quest'ultimo, ...
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Scrittore ecuadoriano (Loja, Ecuador, 1906 - Guayaquil 1947), massimo rappresentante dell'avanguardia nel suo paese. I suoi romanzi, che si distinguono per il superamento dei canoni tradizionali, descrivono [...] con umore caustico la lotta dell'essere umano contro una realtà minacciosa e asfissiante: Un hombre muerto a puntapiés (1927); Débora (1927); La vida del ahorcado. Novela subjetiva (1932) ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...