Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] in testi del passato. Tra questi viene spesso segnalato quello contenuto nel trattato La civil conversazione di Stefano Guazzo, del 1574, il quale ammetteva, nella conversazione quotidiana, un «parlar misto» con elementi lessicali diffusi in Italia ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] o di piombo su fondo di toni diversi, altri a pennello e a penna senza tracciato a punta d'argento, il disegno a guazzo di Cristoforo (G. LII) e l'ireos ad acquerello (G. LVII), assolutamente insolito. p. accluso al volume un indice dei disegni del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epoca drammatica e convulsa delle guerre d’Italia, inaugurata nel 1494 dalla spedizione di Carlo [...] normativa, corrisponde meglio alle esigenze di una società aristocratica in crisi, la fortunatissima Civil conversazione di Guazzo - ormai al declinare del Rinascimento - auspica addirittura un’integrazione della classe nobiliare con gli altri ceti ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] pugno dentro al grugno,
non è sogno, ammazzo un pazzo
o d’un cozzo io lo schizzo
dentro un pozzo in mezzo al guazzo
o pel gozzo, se lo strizzo,
te lo strozzo come un struzzo
Pur se concentrata soprattutto sulla rima, l’opera sconcertante di Ludovico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia del Cinquecento si sviluppa in senso autoritario: nello sforzo di moralizzazione [...] e circoscritte necessariamente ad ambienti ristretti, sono banditi gli eccessi delle punizioni corporali. Nel corso del secolo, Stefano Guazzo in Italia, Thomas More – l’autore di Utopia – in Inghilterra e lo stesso Erasmo da Rotterdam scrivono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] è spinto verso una precettistica comportamentale che anticipa la letteratura di corte cinquecentesca dei Castiglione (1478-1529) e dei Guazzo (1530-1593). L’impianto formale della sua opera è ispirato a Egidio Romano, con la bipartizione tematica tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pubblicazione degli Emblemata di Alciati, nel 153, porta alla nascita di un nuovo [...] meraviglioso che produce, essendo il motto, secondo la definizione del Tasso, “quasi divino intelletto”. Nel 1586 Stefano Guazzo, nel quinto dei suoi Dialoghi piacevoli, può sostenere la modernità dell’impresa e la sua superiorità sull’emblema ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] fedele e utile agli amici e alla patria", ha recentemente sottolineato anche il Pighi (p. 26).
Fonti e Bibl.: M. Guazzo, Ius civile Liniacensium, Venetiis 1555, praef.; P. Giovio, Opera. Elogia virorum illustrium, a cura di R. Meregazzi, VIII, Romae ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] e moralizzato. Da esso presero le mosse per altri infelici poemi il Brusantino (Angelica innamorata, 1550), il Guazzo (Astolfo borioso, 1523), il Dolce (Il Sacripante, 1535-37), ecc. Se ne trassero tragedie, drammi, melodrammi, epistole ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] , connettendole a un passo vasariano che ricorda come il M. avesse eseguito due dipinti secondo tale tecnica, definita «a guazzo», per il felsineo Luca Leuti (Whitfield).
In questi anni non dovette venir meno neanche il suo impegno nell’ambito della ...
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guazzo
s. m. [prob. lat. aquatio «acquazzone»]. – 1. Quantità d’acqua, o d’altri liquidi, sparsa per terra: devi proprio fare tutto questo g. sul pavimento quando ti lavi?; s’è rotta la damigiana e il vino ha fatto un gran g. per terra; con...
guazza
s. f. [da guazzo]. – Rugiada copiosa, che bagna: viene, cade la g.; ho le scarpe bagnate dalla g. del prato; campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla g. (Manzoni); freschi Son gli steli di guazza (A. Negri).