BRANDO (Brandi), Gaetano
Antonella Pampalone
Figlio di Giuseppe e di Caterina Vigliena, nacque a Napoli il 20 marzo 1652 (Prota-Giurleo, p. 40). Nel 1685 entrò a far parte della corporazione dei pittori [...] . Il De Dominici, che lo menziona nella vita riguardante il figlio Domenico, ricorda che sue pitture a fresco e a guazzo figuravano in diverse chiese e palazzi della città. Due soltanto i documenti: nel 1692 gli era stata commissionata la decorazione ...
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UBAC, Raoul
Giovanna Casadei
Pittore e scultore belga, nato a Malmédy il 31 agosto 1910. Le sue prime esperienze artistiche si svolgono nel campo della fotografia. A Parigi, dove soggiorna dal 1930 [...] surrealista. Dopo il 1945, abbandonata definitivamente la fotografia, si dedica al disegno e alla pittura, soprattutto al guazzo, e, dal 1946, inizia a incidere le sue prime ardesie, superando le difficoltà tecniche offerte da un materiale ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] scomparso monastero di S. Orsola: nell'aprile del 1740 subentrò a un "Tommaso Tedesco" nell'esecuzione di un dipinto a guazzo, raffigurante la Madonna e san Giuseppe, nella cappella dell'orto conventuale, su disegno e con l'assistenza del Consetti, e ...
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FELLINI (Felini, Felina)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori bolognesi attivi tra la seconda metà del XVI e la metà del XVII secolo. Capostipite è Giovanni Battista, da identificare probabilmente con il [...] , nel 1596 curò il restauro di un'immagine ed alcune dorature sopra il portone principale.
Il Malvasia lo definisce "pittore a guazzo e d'armi, ma di poca levata" (1678) e lo Zani lo classifica come mediocre pittore omatista. Nel 1600 risulta membro ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] poche notizie biografiche del C. va registrato che nel 1803 aveva fatto domanda di esportare una statua di Paride, otto tele "a guazzo" e "dodici quadretti di poco conto" (Roma, Bibl. dell'Ist. naz. di archeol. e storia dell'arte, Ms. Lanciani, 65, c ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] Bella, del Castello Sforzesco di Milano, delle Gallerie di Venezia.
Eminentemente pittorici sono i suoi disegni a bistro e guazzo a colori che si trovano numerosi, specialmente nelle raccolte degli Uffizî e del British Museum a Londra. Come incisore ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] ultima guerra) presso una chiesa dell'isola di Ponza.
Lavorò anche come decoratore di dimore aristocratiche. Sempre il Pio ricorda pitture a guazzo nelle sale terrene e nella sala delle udienze del palazzo Ruspoli al Corso (1715) e paesaggi, sempre a ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] Gennaro Righelli.
Negli anni Trenta Roma divenne per l’artista un punto di riferimento alternativo e influente. Se già nei guazzi eseguiti durante la missione a Malta, dove fu invitato dall’Istituto italiano di cultura insieme a Raffaele De Grada e ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] dalle fonti, era unicamente decorativa, fatto che favorisce l'anonimato. Il Pio sottolinea la qualità delle sue opere "tanto a guazzo che a oglio", ma nonostante che il C. avesse ricevuto numerose commissioni, anche da paesi lontani come la Spagna e ...
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DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] dei Librai di fronte al Banco della Pietà (cfr. Fiengo, 1983, p. 167).
Nel 1744, per 258 ducati, dipinse ornamenti "a guazzo" in nove stanze (compresa la galleria e la camera di rispetto) del palazzo Spinola-Taglialavia, in via Toledo (via Roma; Arch ...
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guazzo
s. m. [prob. lat. aquatio «acquazzone»]. – 1. Quantità d’acqua, o d’altri liquidi, sparsa per terra: devi proprio fare tutto questo g. sul pavimento quando ti lavi?; s’è rotta la damigiana e il vino ha fatto un gran g. per terra; con...
guazza
s. f. [da guazzo]. – Rugiada copiosa, che bagna: viene, cade la g.; ho le scarpe bagnate dalla g. del prato; campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla g. (Manzoni); freschi Son gli steli di guazza (A. Negri).