Scrittore (Padova 1480 o 1490 - ivi 1556). Lasciò poemi romanzeschi incompiuti e completò l'Innamoramento di Lancillotto e di Ginevra di Niccolò Agostini. Plagiò Marin Sanudo nell'opera storica sulla Venuta et partita d'Italia di Carlo VIII (1547) ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] , come testimoniano le lettere dei Gonzaga conservate presso l'Archivio storico di Mantova e le lettere edite del Guazzo.
La famiglia Guazzo fu al centro dei difficili rapporti che i Gonzaga instaurarono con il Monferrato, da quando il trattato di ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] 1877, pp. 37, 103 e passim; T. Bozza, Scrittori politici italiani dal 1550 al 1650, Roma 1949, pp. 188 s. (su Francesco Guazzo); H.Ch. Lea, Materials toward a history of witchcraft, New York 1957, pp. 489 s., 918 s.; M. Adriani, Italia magica. La ...
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Pittore (Parigi 1723 - ivi 1769). Allievo di F. Boucher, dipinse, a guazzo, piccole e raffinate scene galanti (Annette et Lubin; Le Jardin Galant; Phryné devant l'Aréopage, ecc.), largamente riprodotte [...] da incisori ...
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Pittore (Kyoto 1607 - forse Tokyo 1650) della scuola di Kanō. Allievo di suo padre Takanobu, pittore di corte (1630) a Edo (Tokyo), eccelse soprattutto nelle pitture decorative a guazzo con paesaggi e [...] animali, improntate alle tradizioni caratteristiche dello stile Zen ...
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Pittore e decoratore (New York 1848 - ivi 1933), figlio di Charles Lewis (n. 1812 - m. 1902), celebre orefice e gioielliere, studiò pittura con G. Inness a New York quindi visitò l'Europa (1870-78) soggiornando [...] a lungo a Parigi dove sperimentò tecniche diverse, dall'acquerello al guazzo, dallo smalto al mosaico. Tornato a New York nel 1879, si dedicò con crescente interesse all'arte applicata e alla decorazione d'interni creando disegni per mobili, tessuti, ...
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FERA, Bernardino (Belardino, Berardino)
Tiziana Mancini
Nacque a Napoli da Domenico Antonio e Teresa Galombrino il 27 maggio 1667 (Ruotolo, 1977, p. 74 n. 15).
È difficile delinearne la personalità artistica [...] come uno degli allievi più promettenti della bottega di Francesco Solimena, particolarmente versatile nell'affresco e nel guazzo. Avrebbe poi acquistato notevole fama grazie alla sua abilità e maestria nel confezionare apparati e macchine da ...
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Pittore (Budapest 1897 - Parigi 1985). A Budapest frequentò l'accademia e fu allievo di J. Rippl-Rönai; dopo i soggiorni in Germania e in Italia, nel 1925 si stabilì a Parigi dove conobbe M. H. Vieira [...] ; e dei Banchetti, 1948-52) giunse a un sobrio astrattismo dalle gamme cromatiche chiare e raffinate che trovò piena espressione nella tecnica del guazzo. A Lisbona la fondazione Szenes-Vieira da Silva (1994) ospita circa 1500 opere dei due artisti. ...
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Pittore (Angoulême 1885 - Parigi 1937). Studiò all'École des beaux-arts (1905-09) esordendo, nel 1911, con opere di matrice cubista (Cigura, 1919, New York, Guggenheim Museum). Dopo il 1925, attraverso [...] al gruppo Abstraction-Création. Autore di scenografie e costumi teatrali (per Isabelle et Pantalon di Max Jacob, 1922; per i balletti russi di S. P. Djagilev, 1926; ecc.) realizzò anche serie di illustrazioni a guazzo. Fu dotato musicista e cantante. ...
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Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] tendenza simbolista, ed ebbe il merito di far conoscere in Russia la pittura francese del tempo: i suoi quadri, a guazzo e ad acquerello, raffigurano per lo più con malinconica poesia i dintorni di Koktebel´. Opere nella galleria Tret´jakov di Mosca ...
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guazzo
s. m. [prob. lat. aquatio «acquazzone»]. – 1. Quantità d’acqua, o d’altri liquidi, sparsa per terra: devi proprio fare tutto questo g. sul pavimento quando ti lavi?; s’è rotta la damigiana e il vino ha fatto un gran g. per terra; con...
guazza
s. f. [da guazzo]. – Rugiada copiosa, che bagna: viene, cade la g.; ho le scarpe bagnate dalla g. del prato; campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla g. (Manzoni); freschi Son gli steli di guazza (A. Negri).