Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ; ma la sconfitta di Manfredi a Benevento (1266) e poi il crollo definitivo degli Svevi a Tagliacozzo (1268) restituiva ai guelfi il governo, che fu detto del secondo popolo, dapprima sotto la signoria formale (che durò dieci anni) di Carlo d'Angiò ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] predominio ghibellino in Toscana e nel 1269 l’esercito senese fu disfatto a Colle di Valdelsa dai guelfi fiorentini e francesi. Il nuovo governo guelfo, instaurato a S. da Guido di Montfort, vicario di Carlo d’Angiò, impose molte prescrizioni, ma con ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] tra il papa e gli Svevi. La traslazione della diocesi produsse l'effetto di avvicinare la nuova realtà cittadina alla parte guelfa. Il 10 agosto 1258 Manfredi, che già aveva assunto la reggenza a nome di Corradino, si fece eleggere dai baroni re ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] alla città nel 1224 il famoso Studio, una delle più antiche università d’Italia, nell’intento di contrapporre alla guelfa Bologna un centro di cultura ghibellina. Lo Studio divenne presto assai celebre e diede grande prestigio alla città.
Angioini ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] politico ed economico. Governata con la fine del 12° sec. da un podestà, chiamato a placare le opposte fazioni di guelfi e ghibellini, nel corso del Duecento la città crebbe a centro industriale assai fiorente (lavorazione della lana e della seta) e ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] della Torre, suo fratello Filippo e Raimondo della Torre vescovo di Como, fecero di M. una signoria popolare guelfa; essa fu sostituita (vittoria di Desio, 1277), con Ottone Visconti arcivescovo di Como, dalla signoria nobiliare ghibellina viscontea ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] 1256 la liberazione dei servi della gleba e infine nel 1274 la cacciata dei Lambertazzi. Dal momento in cui la parte guelfa ebbe il totale predominio, iniziò il decadimento del libero Comune, la cui stessa identità era dovuta proprio al concorso di ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] fondono influenze provenzali e petrarchismo. Realismo italiano e sentimentalismo di romanzi cavallereschi stanno alla base del Curial y Güelfa e del Tirant lo blanc. Dalla folta schiera di poeti legati alla vecchia tradizione provenzale e accademica ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] grave e aes signatum in un tesoretto della seconda metà del III sec. a.C. in loc. La Bruna, Spoleto). A Bevagna (Porta Guelfa) è stata parzialmente indagata un’area pubblica databile tra la metà del III e l’inizio del I sec. a.C.: è stato esplorato ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] -675.
V. Poggi, Federico II e i genovesi, "Rivista Ligure di Scienze, Lettere, Arti", 43, 1916, pp. 101-105.
V. Vitale, Guelfi e ghibellini a Genova nel Duecento, "Rivista Storica Italiana", 60, 1948, pp. 525-541.
Id., Il comune del podestà a Genova ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...