FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] le decisioni sui materiali e i metodi costruttivi.
Intorno al 1550 entrò nella magistratura dei Capitani di parte guelfa come capomastro, svolgendo prevalentemente la funzione di difensore degli interessi ducali nelle controversie (Borsi, 1993, p. 32 ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] . 112). Rimasto non finito nella bottega del suo artefice, l'orologio fu invece acquistato nel 1510 dai capitani di Parte guelfa per evitare che un'opera così rara e preziosa finisse fuori Firenze, e, donato da costoro alla Signoria, fu conservato in ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] raffiguranti papa Bonifacio VIII, re Carlo II d'Angiò e il capitano del Popolo per celebrare i successi politici di parte guelfa. Il progetto fu però abbandonato e fu invece accolta la proposta di due anonimi "magistri aurifices" di fare una sola ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] . Trinita (dove avrebbe lavorato un celebre forestiero come Arduino da Baiso), per S. Maria Nuova, per il palazzo di Parte guelfa, per la cappella Acciaiuoli in S. Maria Novella; ma anche esecutore di modelli architettonici per la cupola del duomo di ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] nobili famiglie, essi fossero tra quei centoventuno cittadini cremaschi banditi dal provveditore A. Dandolo nel 1452per compiacere la fazione guelfa e confinati nel Veneto.
La prima opera del F. resa nota dai documenti è del 1469: lo scultore si ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] questa in seguito alla sconfitta ghibellina di Benevento (1266), la città subì con i Cavalcabò gli orrori della vendetta guelfa, mentre il suo atteggiamento antighibellino durante la discesa di Enrico VII le costò il saccheggio e la perdita del ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] and Albert Museum di Londra, grande rilievo circolare, e la lunetta di S. Pier Buonconsiglio,oggi nel palazzo di Parte guelfa (1470-75); così altri due rilievi raffiguranti la Madonna col Bambino e due angeli in adorazione conservati al Bargello - la ...
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KONIGSLUTTER
T. Weigel
KÖNIGSLUTTER (Lutter, Luthara, Regalis Luttere, Koningesluttere nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Bassa Sassonia a S-E di Brunswick, tra il bassopiano della Germania [...] dedicata ai ss. Pietro e Paolo, da quel momento pantheon imperiale e importante luogo di culto della dinastia lotaringo-guelfa. Nel 1137, nella chiesa ancora non conclusa, venne sepolto Lotario II in corrispondenza dell'asse del corpo longitudinale a ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] il potere alle Arti cittadine. Per oltre due secoli la vita politica fu segnata da violente contese: furono dapprima in lotta guelfi inferiori e superiori, ai quali R. dovette la crisi della libertà comunale e la tirannide di Obizzo e poi di Azzo ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] e che denota una profonda conoscenza dell’opera del maestro fiorentino. Il motivo a maglia derivato dal tabernacolo di parte guelfa è affine a quello del portale di palazzo Bolognini, mentre l’idea del monumento equestre impennato potrebbe essergli ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...