MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] nel 1350, accerchiava il territorio fiorentino. In quegli anni il Comune gigliato non poteva più contare sulla tradizionale alleanza guelfa con la monarchia angioina di Napoli e si trovava in potenziale conflitto con il Papato, che già manifestava l ...
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GHERARDINI, Guelfo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da messer Giovanni di messer Filippo (discendente da Cece Gherardini, cavaliere fiorentino vissuto intorno alla [...] registro di gabella.
L'episodio più noto della vita del G. risale al 1358 e riguarda il suo ruolo come capitano di Parte guelfa durante la lotta politica che oppose le fazioni dei Ricci e degli Albizzi fra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] al pontificato del cardinale Mastai Ferretti e dai primi provvedimenti del pontefice, aderì con convinzione all'ideologia neo-guelfa ed accolse il principio nazionale schierandosi, cosi, a lato di quei "moderatissimi" toscani che, nel rispetto della ...
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CANCELLIERI, Cialdo
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, di parte bianca. È ricordato il suo matrimonio con Fiorina Ammannati e, dopo la morte [...] per l'appoggio dato a Manfredi, entrò nella Taglia guelfa. Ma la podesteria del C. non segnò una semplice si avvalse dell'appoggio angioino, unopera di pacificazione interna tra guelfi, e ghibellini e anche una vera e propria trasformazione sociale: ...
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BELTALE di Beltale
Mario Caravale
Nacque a Faenza nei primi decenni del secolo XIII. Il padre, Beltale, prese attiva parte alla vita pubblica del Comune faentino: il suo nome appare infatti ricordato [...] dei Marifredi, ma anche che le sue capacità di giurista erano ben conosciute già nel 1256. In veste di delegato del partito guelfo, B. firmò il 14 aprile dello stesso anno l'atto di compromesso delle due fazioni faentine.
Scarse sono le notizie sulla ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] del popolo romano per mettere pace, insorse con gli Orsini, e con questi riprese il dominio della città. Passò poi alla parte guelfa, e fu vicario di Roberto d'Angiò; nominato senatore di Roma da Giovanni XXII, si oppose a Ludovico il Bavaro che era ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] anche in Francia. Cialdo di Rinieri ebbe nelle sue mani il governo di Pistoia nel 1267, quando essa passò a parte guelfa. Focaccia, che terrorizzò città e contado con le sue bande armate, fu immortalato da Dante (Inf., XXXII, 63). Sua moglie, figlia ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] tra il poeta e il M. si sia sviluppata grazie al ruolo di mediazione svolto da Cino da Pistoia (Cino Sighibuldi). Cino, guelfo di parte nera, fu esule dal 1303 all'aprile 1306, quando la conquista di Pistoia per mano dello stesso M. gli consentì di ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] del genere, che fare ricorso a un rettore forestiero di provata fedeltà nei confronti della città e dei suoi governanti guelfi. Ciò che appunto si fece procedendo all'elezione del Gabrielli. Grazie al titolo di cavaliere, necessario per la sua nomina ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Guecellone (III) di Gabriele (II), nacque intorno al 1220, da antica e nobile famiglia di feudatari del Patriarca di Aquileia.
Di [...] . Questa alleanza non durò tuttavia a lungo. Quando, il 14 maggio di quello stesso anno, Alberico da Romano passò nel campo guelfo ed assoggettò Treviso, lo fece con l'attivo appoggio del C. e di Guecellone. In seguito, dopo che Guecellone accanto ad ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...