FIESCHI, Ugo
Giovanni Nuti
Nacque probabilmente a Genova, agli inizi del sec. XIII da Tedisio, dei conti di Lavagna, e da una Simona, forse appartenente alla casata genovese del Camilla. Venne avviato [...] zio del F., a chiamare quest'ultimo ad un ruolo più attivo: allora la famiglia Fieschi divenne l'anima della resistenza guelfa contro l'imperatore. Nel 1244, insieme col fratello Alberto e coi cugini Giacomo e Macia Fieschi, partecipò alla spedizione ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Firenze verso la fine del XIII secolo, forse nipote ex fratre di Lotteringo Gherardini (morto nel 1304). Divenuto cavaliere, come numerosi [...] risulta da una provvisione del 18 gennaio. Con deliberazione di quel giorno i Consigli del Comune incaricavano i capitani di Parte guelfa, fra cui il G., i dodici capitani di guerra del Comune e sei altri "consiglieri e segretari" (fra cui ancora ...
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ACCIAIUOLI, Acciaiuolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Guidalotto e di Pera di Pier Manzuoli. Incerta la legittimità della nascita, come lo sono altri dati della sua biografia. Ricordato come testimonio [...] inserisce nel progressivo affermarsi della sua famiglia alla corte angioina, nel quadro dell'amicizia fra gli Angiò e Firenze guelfa. Capo della succursale di Napoli della compagnia Acciaiuoli, ne fondò altre a Barletta, in Acaia, nel Levante ed in ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] Forlì e a prendere prigioniero anche il conte di Romena Aghinolfo, fratello del G., con il figlio Uberto, mentre le milizie guelfe furono costrette a riparare a Cesena, Castrocaro e Bertinoro. Il G. chiese allora da Cesena aiuti a Bologna e a Firenze ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] controllo diretto sul proprio contado. Nella città i Cima presero parte attiva alle lotte tra guelfi e ghibellini, ponendosi a capo della fazione guelfa. Tanarello, padre dei C. e imparentato con il vescovo di Firenze Francesco Silvestri, poiché ne ...
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ALTOVITI, Palmieri
Marcello Del Piazzo
Figlio di Arnaldo e di Fioretta Bardi, vissuto nel sec. XIV, sposò nel 1372 Gismonda degli Alberti e in seconde nozze Lisa Sapiti. Il suo primo incarico politico [...] , e due anni dopo ambasciatore di "complimento" a Rimini alle nozze di Pandolfo Malatesta, e poi a Bologna. Capitano di parte guelfa nel 1385,trattò la compra di Arezzo, e fu nuovamente ambasciatore a Bologna, a Pisa e a Lucca, e nel 1387 presso ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] e filoimperiale, ed erano stati sempre implacabili avversari della tirannide di Pandolfo Petrucci favorita dalla fazione rivale, tendenzialmente guelfa, dei Nove. Quando nel 1518 il B. entrò nel supremo magistrato comunale senese, era al potere il ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] tra Bologna e gli Estensi e si era nel contempo raffreddato l'impegno del L. in incarichi pubblici a sostegno della causa guelfa. Le sollecitazioni fatte al L. per un legame coi signori di Ferrara si fecero allora più pressanti. Una prima apertura si ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] Così il 10 ott. 1318 il G. promise che si sarebbe da allora in avanti mantenuto alleato di Firenze e dei guelfi neri ottenendo in cambio l'assoluzione da ogni bando nei suoi confronti.
Nel 1323 Guido Tarlati, che divenuto vescovo di Arezzo sfruttava ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] molti gli erano ormai nemici anche fra i magnati, e contro di lui si strinse una sorta di quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...