Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] successivi agli anni della grande speranza concepita fra il 1314 e il 1318, quando la sede papale era vacante, le città guelfe lombarde in pericolo, veniva su ambiziosa e ardita la giovinezza di Cane della Scala. Tramontato quel sogno, il poeta pose ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] e da re Roberto che, in cambio della signoria su Cremona, aveva nominato il C. capitano generale di Parma e della parte guelfa in Lombardia. La guerra continuò con il solito ed inutile susseguirsi di colpi di mano quando si sparse la notizia della ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] La sconfitta della Fossalta (1249) obbligò Modena a subire per 10 anni una tutela bolognese e il passaggio al partito guelfo, che divenne completo, quando nel 1264 furono espulsi i ghibellini.
Il comune all'interno si sviluppò assorbendo sempre più i ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] nel 1208 Filippo di Svevia, eletto re alla morte del fratello Enrico VI, parve trionfasse Ottone di Baviera, portato dai guelfi e ora appoggiato dal papa che cercò d'ottener da lui, dietro promessa dell'impero, la conferma delle terre dell'Italia ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] una disputa non più che erudita ed archivistica, saldamente ancorata alle piattaforme culturali ottocentesche che potrebbero ancor dirsi guelfe e ghibelline, ed è curioso che Benedetto Croce si decidesse a parlare tanto tardi del Folengo, non prima ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] custode, che sarebbe stato riaperto sotto la responsabilità di don Bosco. Questi, che pure aveva preso parte alle speranze neo-guelfe, dopo l’esito del 1848 si schierava con molta fermezza nella linea di una difesa intransigente di Pio IX, fatto che ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] II (detto anche III) d'Aragona si appoggiò al ridesto ghibellinismo per fiaccare il re di Napoli, Roberto d'Angiò, capo dei guelfi. E ben sei spedizioni, una delle quali comandata dallo stesso suo figlio, Carlo di Calabria, egli fece, durante il suo ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] uso civile sul rinnovato uso ecclesiastico ebbe presumibilmente il prevalere delle fazioni ghibelline e dei liberi Comuni su quelle guelfe nelle contese che agitarono le genti italiche in quel periodo). La maniera di contare le ore del giorno nel ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] origines de la domin. franç. à Gênes, Paris 1896, pp. 136 n. 47, 140, 153, 557 doc. 30; E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline..., in Arch. stor. lomb., XXIV (1897), 1, pp. 339-378; 2, pp. 1-42, 209-264; F. Gabotto, Gli ultimi principi d'Acaia ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] il gennaio del 1304 e il 1306. È probabile che abbia partecipato per qualche tempo alla difesa di Pistoia (caduta nelle mani dei guelfi il 10 apr. 1306); che sia stato poi al seguito del legato papale Napoleone Orsini; e infine che si sia trasferito ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...