Cardinale, nato nel castello del Pouget (comune d'Agnac) verso il 1280 e morto ad Avignone il 3 febbraio 1352. Oscuro signore e prelato negli anni della gioventù, egli dovette la sua fortuna, che divenne [...] grande lega (la lega guelfo-ghibellina) che si accinse a cacciare d'Italia il Boemo, essa fu implicitamente rivolta anche contro B. Tentò egli di sottrarsi alla stretta, con trattative e lusinghe, ma trovò tutti ostili, e alla fine fu anche battuto ...
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. Famiglia fiorentina, staccatasi da un ceppo originario, il cui capostipite sarebbe stato un Sichelmo patrono di San Michele di Passignano e signore di Montebuoni, Petroio, Fabbrica, Sambuca. Si denominò [...] del 1215 il Ponte Vecchio, accese, secondo il racconto cronistico, le lotte delle famiglie schieratesi nei due campi dei Guelfie dei Ghibellini. Un altro ramo, scisso esso pure nel sec. XII, si intitolò degli Scolari, che si fregiarono di Pippo ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] in Italia anche se la divisione del paese rendeva rischiosa un'impresa del genere.
Da Firenze il conflitto tra guelfieghibellini si era esteso a tutta la Toscana. Era un conflitto tra le famiglie oligarchiche cittadine, causato da rivalità locali ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Germania. Le fazioni in lotta erano in Italia troppo accese per permettere ad Enrico di rimanere neutrale tra guelfieghibellini. Se le trattative tra i due re non furono interrotte neanche durante il lungo rovinoso assedio di Brescia, ribellatasi ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] indipendente dai regni barbarici come poi, in effetti, da Bisanzio e dal Sacro Romano Impero; immune dalle lotte tra papi e imperatori come dall'urto tra guelfieghibellini; e coinvolta nelle cose del retroterra solo in quanto interferissero sugli ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] ma padrona di alcune zone del contado pistoiese: nell'ipotesi, ormai non molto lontana, del riaccendersi del conflitto fra guelfieghibellini non vi eran dubbi sulla posizione che avrebbe preso il Castracani.
Il 4 apr. 1320 Federico III nominò il C ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] in Italia dal Mille alla Riforma erano incasellate in una fantasiosa dialettica diadica imperniata sulla lotta tra guelfieghibellinie all'interno della ferrea legge della "fatalità". Alla ricerca di leggi regolatrici della storia, il F. delineò ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] nel 1860, ma la pace stabilita a Bologna tra le fazioni dei Lambertazzi e dei Geremei nel 1279, e quella conclusa a Firenze nel 1280 tra i guelfie i ghibellini, seppure ebbero un parziale successo, non pacificarono davvero le città. Un progetto ...
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Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] circostanze al di sopra della nostra libera e consapevole scelta: " Dante era guelfo, doveva egli per questo diventar ghibellino perché i guelfi lo avevano maltrattato? "; e all'obiezione che i guelfi istigavano la licenza popolare sotto il pretesto ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] anche negli scontri che si verificarono nel 1313 tra guelfieghibellini in Lunigiana.
In quell'anno i guelfi di Pontremoli attaccarono, con il sostegno militare di Lucca, la parte ghibellina che fu difesa solo da Franceschino di Mulazzo, mentre ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...