Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] che vanno certamente ricollegate all'esultanza di tutti i guelfi italiani per la liberazione di Padova dagli Scaligeri ( , quanto piuttosto i suoi potenti sostenitori ghibellini (Spinetta Malaspina in primis), e infine che la mancata presa di Lucca ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] , due famiglie di spicco della città intorno alle quali si erano aggregati gli opposti schieramenti ghibellinieguelfi; nel 1270 fu mandato come oratore a Venezia con il compito di esprimere il rammarico dei Bolognesi per l'infrazione dei patti ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] in quel periodo teatro dello scontro che opponeva Papato e Impero; dopo alterne vicende, nel luglio 1245, la fazione ghibellina ebbe il sopravvento sulla parte guelfa: i da Fogliano, i Roberti e i Luvisini furono esiliati o tenuti come ostaggi ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] del 1267 "Bonovardus" appare anche lui guelfò (e sarebbe oltremodo strano trovare un ghibellino eletto notaio per setti anni dal Comune guelfo).
Non sembra invece insuperabile lo scoglio del ghibellinismo che impedisce di riconoscere il ser Beroardo ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] in cui stava facendosi particolarmente critico il confronto in Bologna fra le fazioni politiche e le parti sociali, soprattutto fra i guelfi Geremei e i ghibellini Lambertazzi. Nel 1271 Pietro, aderente alla parte filoimperiale, fu al seguito, come ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] erano colpevoli di aver dato asilo ai ribelli. Cinque anni dopo i fuorusciti ghibellini - e fra essi Niccolò B. - rientrarono in Siena, dopo un accordo col governo guelfo.
Nel 1289, liquidata la vecchia compagnia, se ne formò un'altra, detta "Società ...
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Orfino da Lodi
Edoardo D'Angelo
Sulla vicenda biografica di O., giudice, nella prima metà del XIII sec., presso le amministrazioni comunali e imperiali nell'Italia centrosettentrionale, è possibile [...] , in realtà, aderì spesso alla parte guelfa, creando non pochi problemi all'imperatore (una ribellione dovette essere stroncata nel sangue dal ghibellino Manfredi II Lancia, nel 1237). Certamente tra il 1211 e il 1222 (ma più probabilmente non prima ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Orlando (Rinaldo)
Giuliano Catoni
Figlio di Bonsignore di Bernardo, il suo nome viene ricordato per la prima volta in un registro della Lira senese del 1229. Col fratello Bonifazio [...] , verso la fine del 1270, questo banchiere dalla tattica empirica e possibilista era nel gruppo dei ghibellini che, dopo il rientro in Siena dei guelfi, si erano rifugiati a Cortona e vi avevano costituito una specie di governo in esilio. Da Cortona ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...