Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] del podestà, il bolognese Guido Lambertini, e alla fuoriuscita dei 'guelfi' Manfredi. Guido Lambertini ottenne in tale da San Germano e di Matteo Paris, ma anche degli Annali ghibellini di Piacenza, degli Annali genovesi e degli Annali di S ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] la contrapposizione in Germania tra le fazioni dei guelfi – filopapali – e dei ghibellini – antiromani.
Per tutto il Medioevo e, in parte, per la prima metà del Cinquecento, papato e Impero avrebbero continuato a contrapporsi, con intensità maggiore ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] dal podestà. Ma dal castello di Masio i ghibellini, varcato il Tanaro, aggredirono presso Quattordio gli Astigiani e li sconfissero: i guelfi lasciavano sul terreno cinquantasei morti e nelle mani del nemico trecentosessanta prigionieri, tra cui ...
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Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, [...] nel 1312, dopo la morte di Enrico VII fu riconosciuto capo dei ghibellini di Toscana, nel 1313 si impadronì del governo di Pisa, donde anche di Lucca. Battuti i guelfi toscani a Montecatini (1315), la sua potenza e la sua politica aggressiva, che ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] allargò sino a comprendere strati sempre più larghi di cittadini. Sorsero così due partiti in lotta fra loro, ghibellinieguelfi, senza alcuna connotazione permanente a indicare i fautori dell’imperatore o del papa, ma valida comunque a distinguere ...
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taglia diritto Ricompensa in denaro promessa dalla pubblica autorità o da un privato a chi scopra, catturi o faccia catturare l’autore di un delitto. Nessuna norma positiva disciplina la t., che può essere [...] applicata sulle terre di là dal Mincio e proporzionata al valore dei beni e alla loro rendita.
Contribuzione di uomini o t. ghibellina, la lega dei Comuni ghibellini di Toscana che sconfisse i guelfi fiorentini a Montaperti (1260); la t. guelfa, ...
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Figlio (m. Rimini 1312) di Malatesta I da Verucchio. Il suo matrimonio (1247 circa) con Concordia, discendente dalle famiglie Pandolfini e Parcitadi, ghibellinee avverse da anni alla sua, segnò una tregua [...] nel 1265. Nel 1271 fece prigioniero a Monteluco il ghibellino Guido da Montefeltro, che quattro anni dopo però lo batté M. si recò con altri capi guelfi a Roma per l'omaggio alla Santa Sede. Morì pressoché centenario. È il "Mastin vecchio" di Dante ...
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Famiglia feudale della Marca Trevigiana la cui fortuna incominciò con Ecelo, cavaliere francone, che ebbe (1026-36) in feudo da Corrado II i castelli di Onara (Padova) e di Romano (Vicenza). Assunse il [...] del Veneto, militando ora tra i guelfi ora tra i ghibellini. Fra i suoi membri più famosi: Ezzelino II, che concluse la sua vita avventurosa facendosi (1221) monaco; sua figlia Cunizza (v.), ricordata da Dante, e ...
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Signori di Osimo (sec. 14º). Impadronitisi della città nel 1316, la tennero da signori assoluti fino al 1329, nonostante la scomunica e la soppressione della sede vescovile (1320) da parte del papa, avverso [...] ai G. perché ghibellini. Contrastati dal popolo, sobillato dai guelfi, i G. lasciarono la città; vi tornarono poco dopo, e ne furono espulsi definitivamente da Malatesta Guastafamiglia. ...
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Fratello (sec. 13º) di Bianca, e zio di Manfredi, fu da questo mandato in soccorso dei Senesi minacciati dai guelfi fiorentini, che furono battuti a Montaperti (1260), e rimase in Toscana col titolo di [...] vicario. Coi ghibellini toscani e i Lombardi partecipò alla battaglia di Benevento (1266); ferito e fatto prigioniero, morì di fame in carcere. ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...