DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] riammettere in Firenze tutte le persone di provata fede guelfae nera per fronteggiare la minacciosa discesa in Italia di Ai primi di luglio, per la minacciosa avanzata del signore ghibellino di Lucca Castruccio Castracani contro l'amica Prato, i ...
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GALLUZZI, Antonio (Antoniolo)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1230 da Gerardo di Alberto Gallo. Ignoti sono il nome e il casato della madre.
La famiglia, che aveva tratto origine e denominazione [...] Firenze contro gli Estensi, sostenuti da Uguccione Della Faggiuola e dai fuorusciti ghibellini delle città guelfe della Toscana e dell'Emilia. La lotta si protrasse per tre anni e si concentrò in particolare sui tentativi di Bologna di impadronirsi ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] Naturalmente gli alleati si preoccupavano anche di tenere sotto controllo i movimenti dei ghibellini, e in seguito alla cacciata dei guelfi dalla città di Arezzo, nel 1287, la lega guelfa inviò le sue truppe: fu il F. al comando dei militi a portare ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] Forlì, almeno fino al 1283, costituì in Romagna il centro focale del confronto fra le forze ghibelline sorrette da Guido da Montefeltro e le truppe guelfo-papali, in gran parte d'estrazione franco-angioina, inviate nella regione da papa Martino IV a ...
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FOSSALTA
FFrancesca Roversi Monaco
Nella battaglia della Fossalta, avvenuta il 26 maggio 1249 fra il fiume Panaro e la Via Emilia, in territorio modenese, si fronteggiarono le truppe imperiali di Enzo [...] le alleanze filoimperiali. Anche Modena, come già Parma (v.) e Cremona (v.), conobbe una spaccatura interna: ai ghibellini Grasolfi si opposero i guelfi Aigoni, espulsi dalla città dopo il 1248 e accolti a Bologna, per conto della quale occuparono ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] B. a Forlì, nel luglio del 1513 la fazione guelfa insorse nuovamente nel tentativo di rompere l'accordo stabilito con il partito avversario: le case del B. e di altri esponenti ghibellini furono saccheggiate ed arse. Ma questa volta furono le stesse ...
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EBOLI (de Ebulo, de Ebulis), Pietro di
Ernst Voltmer
Apparteneva a una famiglia capuana di antica nobiltà - nei documenti gli Eboli vengono qualificati come milites, nobiles e barones - chenon ha rapporti [...] alla posizione assunta, gli Eboli vengono qualificati ancora oggi dagli storici come "guelfi" o come "ghibellini", mentre in realtà non perseguivano altro fine che l'interesse proprio e della famiglia.
Quindi anche gli Eboli erano divisi in un ramo ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] lo nominò vicario imperiale nella città di Asti. Raggiunto il Comune piemontese, l'E. si schierò per il gruppo ghibellino dei Castello e dei Guttuari; condannò infatti cinque populares guelfi a pagare 200 lire ciascuno, pena il taglio di un piede. I ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Bonifazio, conte di Santaflora. Era già nato nel 1236, allorché sua madre, contessa Imilia, vedova di Bonifazio, si opponeva dietro istigazione [...] 4 sett. 1260, l'A. combatté in campo ghibellino a Montaperti; è incerto se a lui toccasse il comando dell'esercito. Ildebrandino il Rosso e Pepo Visconti di Campiglia a capo di un esercito guelfo, combatté a Grosseto e riuscì ad occuparla finché ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] Assisi, che l'anno precedente era stata assoggettata alla potente vicina guelfa, e vi perseguita duramente i ghibellini. Nel febbraio 1325 da Spoleto si mandano ambasciatori al B. che è alla Fratta, con il compito di sostenere la necessità che venga ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...