GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] vasto raggio, per la familiarità con Carlo II d'Angiò e per l'affiliazione politica che lo legava alla fazione dei guelfineri, responsabili della rovina della sua parte politica, Dante assunse il G. a simbolo dell'usuraio e lo collocò, insieme con ...
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DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] sposa all'imolese Lito Alidosi; con quelle nozze si venivano infatti a rinnovare gli stretti legami già intrecciati tra guelfineri fiorentini e tiranni di Romagna.
Lito era infatti fratello di Alidoso, complice di Maghinardo Pagani da Susinana - il ...
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BECCANUGI, Leonardo
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, cui il Petrarca indirizzò l'unica sua lettera in volgare pervenutaci, Leonardo di Niccolò di Cianghero de' Beccanugi appartenne a famiglia [...] popolana, ma sin dal Duecento ricca e di molta autorità tra i guelfineri (il bianco Dino Compagni collocò un Beccanugi tra i "pessimi popolani e potenti nella loro parte"), che, a Firenze aveva le sue case nel quartiere di S. Maria Novella, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] bianco, un'"uccella con le bianche penne", ad accompagnarsi "con li neri veltri", che, egli dice, "fuggir mi convenne, ma far mi fatto, poi, ch'egli fosse ospite del capitano della lega guelfa che aveva dato ai Bianchi il colpo di grazia con la ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] furono avviati agli studi sotto la guida di un altro esule guelfo, Convenevole da Prato (n. 1270 ca.; ricordato con affetto con nuovi amici veneziani (Benintendi de’ Ravagnani e Neri Morando); scrisse anche ai vecchi amici fiorentini (Boccaccio, ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] candidato per ottenere la riconciliazione tra bianchi e neri. Il cardinale, costretto a fuggire da Bologna Il trattato del 27 febbr. 1314tra Roberto d'Angiò,Pisa e la lega guelfa toscana,ibid., pp. 259-80; G. Fornasari, Il conclave perugino del 1304 ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] A Firenze aveva modo di frequentare il Fossombroni, don Neri Corsini, il Puccini, e stringeva amicizia con Gino e per i suoi rapporti con gli altri rappresentanti della scuola storica guelfo-nazionale, cfr. B. Croce, Storia della storiogr. ital. nel ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] dal contrasto fra i bianchi - cui aderì - e i neri, e dall'espulsione da Lucca che portò gli Antelminelli a partecipato per qualche tempo alla difesa di Pistoia (caduta nelle mani dei guelfi il 10 apr. 1306); che sia stato poi al seguito del legato ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] Simoncelli, C. B.,pp. 295-308; F. Filomusi Guelfi, Su alcuni punti delle dottrine filosofiche e giuridiche del cardinale Ordine della Madre di Dio.Roma 1940; Il primo processo per A. Filippo Neri, a cura di G. Incisa della Rocchetta e N. Vian, 4 voll ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] , nel quale voleva romanzescamente colorire il mito storiografico neo-guelfo, della funzione patriottica del papato. Vi lavorò fino al tra l'ammirazione di tutti, contro i rossi e contro i neri. All'estero, se l'A. non riuscì a mantenere fedeli al ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...