DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] il ruolo di ambasciatore e sindaco di Firenze nella firma di un trattato di pace a Moritopoli tra le città della Lega guelfa e Pisa; e, sempre in quell'anno, tra aprile e maggio, si batté fieramente e decisamente nei Consigli della Signoria, "con ...
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BOSCARETO (Buscareto, Boscaneto), Nicolò da
Orsolina Amore
Di nobile famiglia feudataria del castello di Boscareto nella Marca d'Ancona, dovette nascere alla fine del sec. XIII. La prima notizia sicura [...] rimanere per qualche tempo, se si può dar fede alla cronaca anconitana di Lazzaro Bernabei, che lo indica tra i guelfi che nel 1337 parteciparono all'assedio di Osimo. Comunque nel 1342 Ludovico il Bavaro gli confermava il vicariato imperiale per la ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] di re Manfredi in Lombardia, d'accordo con gli Spinola e forse con lo stesso re Manfredi, per escludere la fazione guelfa e preparare così l'abbandono della neutralità genovese. A. non poté fare nulla contro tale minaccia, tuttavia fu opera sua un ...
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Figlio (m. 1329) di Matteo I e di Bonacossa Borri, si distinse per qualità di condottiero. Nel dic. 1313 conquistava Tortona; nel luglio 1315 sbaragliava, alla confluenza della Scrivia nel Po, Ugo del [...] a Bassignana sul Po Raimondo di Cardona. Ebbe poi larga parte nella difesa di Milano del 1323-24 contro l'esercito guelfo pontificio. Geloso di Galeazzo, che si comportava come unico signore, nel 1327 Marco si accordò con l'imperatore Ludovico il ...
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GUELFO
Giuseppe Castellani
. Moneta fiorentina. Il grosso da 4 soldi, emesso dal Comune di Firenze nel 1314, prese il nome di grosso guelfo. Nel 1363 Pietro, condottiero dei Fiorentini all'assedio di [...] Pisa, ne fece coniare con una volpetta sotto i piedi di S. Giovanni, che vennero detti guelfi dalla volpe.
Bibl.: E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 206. ...
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Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] re di Germania il 4 marzo 1152. Imparentato da parte di padre con la casata ghibellina e da parte materna con quella guelfa (guelfi e ghibellini), la sua ascesa al trono pacificò la Germania feudale. Ciò gli consentì di opporsi al papato in una ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] matrimonio avvenne in una fase delicata per i Doria; infatti, a Genova nel settembre 1317 ritornarono al potere i guelfi, ma i fuorusciti occuparono Savona, proprio grazie all'aiuto del Visconti, che finanziò la campagna militare guidata dal vecchio ...
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Capitano di ventura (n. 1320 circa - m. Costantinopoli 1367). Dal servizio degli Scaligeri passò a quello dei Visconti; nel 1359, comandante supremo delle milizie viscontee, tenne testa alle schiere di [...] Giovanni Acuto e aggiunse Pavia al dominio dei Visconti. Celebratasi la pace (1364) fra i Visconti e i Guelfi, il D. fu inviato dalla Serenissima a domare la sommossa dei coloni veneziani di Candia, in rivolta perché esclusi dalle magistrature della ...
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NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] le grandi ali del papato, si era rivelata l'Italia all'Europa per la prima volta nei suoi tratti essenziali; coi neo-guelfi, condotti da un nuovo grande papa, l'Italia si sarebbe ricostituita a stato nazionale e avrebbe ripresa la sua missione di ...
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, Nobili del contado, vennero da Pontenano, nelle montagne del Casentino, ad abitare in Arezzo circa il 1300. Gli Annali aretini riferiscono che, nel 1281, venerunt comitatini ad habitandum Arretium; e [...] qualche storico sostiene che, dopo la disfatta ghibellina a Campaldino (1289), i Guelfi, per colmare i dolorosi vuoti prodotti dalla micidiale battaglia, imposero con legge che si chiamassero in città le famiglie nobili del territorio, e si ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...