UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] il regime popolare, in buona sostanza barattando il rientro in città dei ghibellini con la consegna di Figline ai popolani e ai guelfi (Davidsohn, 1896-1927, trad. it. 1956-1968, II, pp. 563-565).
Il decennio tra il 1250 e il 1260 vide il predominio ...
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Paolino, Meropio Ponzio
Giorgio Brugnoli
Il più importante poeta della letteratura latina cristiana (Bordeaux 353-Nola 431) dopo Prudenzio. Fu scolaro e amico di Ausonio e dal 409 vescovo di Nola. Le [...] note a Dante. L'identificazione in P. dell'avvocato de' tempi cristiani di Pd X 119, sostenuta dal Filomusi Guelfi principalmente sull'assai discutibile osservazione che P. - diminutivo di Paolo - corrisponderebbe per la ‛ deminutio ' del nome alla ...
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PIETRO II d'Aragona, re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Successe al padre Federico II, da cui era stato già associato al trono nel settembre 1337. Dieci anni prima aveva comandato, riportando qualche sterile [...] , la flotta siciliana, accorsa a sostegno di Ludovico IV il Bavaro, ch'era disceso in Italia con intenzioni bellicose contro i guelfi e il loro capo, Roberto d'Angiò. Ma, abulico, debole e inetto, P. fu inferiore ai tempi burrascosi in cui regnò ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] suo seguito. In Toscana, tuttavia, la fuga del capo ghibellino Guido Novello da Firenze (11 nov. 1266) andò a favore del partito guelfo, rafforzato da Carlo I nella primavera del 1267 con l'invio di truppe. La domenica di Pasqua, il 17 apr. 1267, i ...
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Trovatore e uomo politico genovese (sec. 13º), fu podestà ghibellino di varie città in Italia e in Provenza, dal 1228 al 1243; Manfredi lo nominò (1258) vicario generale della Marca d'Ancona, del ducato [...] di Spoleto e di Romagna. Affogò nel passaggio del Nera, a capo di un esercito contro i guelfi, nel 1264. Lasciò in italiano due canzoni d'amore e una tenzone, in provenzale un sirventese in onore di Manfredi. ...
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Comune della prov. di Firenze (71,7 km2 con 16.732 ab. nel 2008).
Fu dapprima un castello degli Ubertini, intorno al quale nel 12° sec. sorse il borgo. Nel 1252 passò a Firenze, ma le si ribellò poco dopo, [...] accogliendone i ghibellini fuoriusciti. Dopo la battaglia di Montaperti (1260), i guelfi fiorentini si vendicarono su F., distruggendo il castello. Divenne quindi centro agricolo importante del contado fiorentino; fu saccheggiata ancora nel 1363 dai ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] in Lodi, già nel 1292 il F. appare tra le personalità più eminenti della sua città, alla testa del popolo di parte guelfa, ma ignoriamo quando e in seguito a quali vicende egli sia giunto, come capo della sua fazione e signore, ad accentrare nelle ...
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Tosinghi (della Tosa), Baschiera
Arnaldo D'addario
Figlio di Bindo di Baschiera, apparteneva a un ramo secondario di quella potente consorteria guelfa. Dopo la morte del padre (1289), i membri del ramo [...] principale privarono Baschiera e altri ancora dei loro consanguinei - Biligiardo, Baldo di Talano -, quantunque fossero guelfi di provata fede politica, delle dignità e degli uffici ai quali avevano diritto, adoperandosi perché fossero riservati solo ...
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Bostichi (Bostici)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Famiglia magnatizia fiorentina, ricordata da Cacciaguida in Pd XVI 93 nell'esposizione che fa delle casate del suo tempo: e vidi così grandi come antichi [...] per essere di nuovo banditi dopo la battaglia di Montaperti (1260). Tornarono definitivamente in città con l'affermarsi della causa guelfa con Carlo d'Angiò, e da allora la fortuna della famiglia fu in continua ascesa. Nell'ambito delle lotte tra ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] la discesa in Italia (1311-13) ponendosi a capo dei guelfi. Morto Enrico (1313), R. si scontrò a più riprese dai Visconti e dagli Scaligeri, e in Toscana: qui nel disastro guelfo di Montecatini (1315) caddero il fratello di lui Pietro conte d' ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...