PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] stabilì non lontano da Avignone, a Carpentras; Francesco e Gherardo furono avviati agli studi sotto la guida di un altro esule guelfo, Convenevole da Prato (n. 1270 ca.; ricordato con affetto in Seniles, XVI 1).
Nel rievocare il suo cursus studiorum ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] nei primi anni Settanta; in tali protocolli, insieme al vecchio amico Lapo da Castiglionchio, si incontrano altri membri della Parte guelfa e vari coadiutori di ser Piero di ser Grifo, come Giovanni di Silvestro di Castel Santa Maria e Angelo Bandini ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] di Firenze, II, Firenze 1956, pp. 336, 610; III, ibid. 1957, pp. 60, 141, 160, 167, 196, 200 s., 205-237; M. Sanfilippo, Guelfi e ghibellini a Firenze: la pace del cardinal Latino (1280), in Nuova Riv. storica, LXIV (1980), pp. 1-25; P. Golinelli, Il ...
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VELLUTI, Donato
Vieri Mazzoni
VELLUTI, Donato. – Nacque a Firenze il 6 luglio 1313 da Lamberto di Filippo e da Giovanna di Piccio Ferrucci (La cronica domestica..., a cura di I. Del Lungo - G. Volpi, [...] nimistà» (p. 222).
Particolare e molto articolato fu il suo rapporto con le fazioni cittadine. Di certo si sentiva guelfo, e avverso ai ghibellini, la cui azione stigmatizzò nelle memorie; ma al tempo stesso rifiutò l’estremismo degli oligarchi ...
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BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] provincia nell'ottobre di quell'anno, e forse proprio in seguito a questi avvenimenti il B., uomo di indubbi sentimenti guelfi, può avere esercitato per breve tempo le funzioni di podestà di Bologna.
In analoghe circostanze si svolse del resto anche ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] il racconto era falso o inesatto. Tuttavia è probabile che l'azione di Gherardo sia stata intrapresa in accordo con i guelfi padovani, giacché in quello stesso anno Gherardo era stato incaricato dal Comune di Padova di una ambasceria ad Obizzo d'Este ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] C. non dovette far ritorno a Cremona, ribellatasi ad Arrigo VII, dato che il suo nome non è inserito nell'elenco dei guelfi cremonesi banditi dal re il 10 maggio 1311, lista in cui figurano ben cinque membri della sua famiglia, fra i quali suo padre ...
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VIGNATI, Giovanni
Maddalena Moglia
VIGNATI, Giovanni. – Nacque probabilmente nel 1360 da Egidio (Zileto) Vignati e da Elena.
Nonostante alcuni cronisti abbiano ricondotto l’origine di Vignati all’ambiente [...] in feudo dal vescovo cittadino alcuni beni nel distretto di Lodi. Nel Duecento, i Vignati sposarono la causa del partito guelfo, parteggiando per la fazione locale dei Sommariva e, dalla fine del secolo, per Antonio Fissiraga. Durante la signoria di ...
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ANGUILLARA, Pietro
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Figlio del conte Orso, morto già nel 1366, nacque prima della metà del XIV secolo. Compare per la prima volta in una tregua, indetta nel 1368 da papa Urbano V fra gli Anguillara [...] compreso nella pace generale che Gregorio XI riuscì a far stipulare nel 1377. L'anno dopo accettò l'invito dei guelfi spoletini che, desiderosi di difendersi dai fuorusciti ghibellini, gli affidarono la rocca della città e il governo del ducato come ...
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Sanazzaro (Santo Nazzaro)
Giorgio Baruffini
Nobile famiglia del contado pavese, forse di origine burgunda, come proverebbero il nome Bergonzo che si ripete in vari suoi membri e la stessa località d'origine [...] si accostarono all'imperatore, ricevendo la conferma dei loro privilegi (4 novembre 1311); ma, insorta Pavia, si schierarono con i guelfi di Filippone Langosco, e il 14 luglio 1313 vennero condannati come ribelli e posti al bando dell'Impero. Quando ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...