FIESCHI, Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, signore di Torriglia, nacque forse a Genova nella prima metà del sec. XIV.
Niccolò (morto prima del 1386) aveva guidato la famiglia nei difficili anni [...] i castelli che l'Adorno era riuscito a strappare loro, ma non fu in grado di impedire le iniziative che i guelfi stavano attuando per ottenere l'alleanza francese in vista di un ritorno in città. Carlo VI, benché impegnato nella campagna napoletana ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] Spoleto, contro la quale era stata indetta la crociata l'8 dic. 1321; gli Spoletini "ìntrinseci" vengono scomunicati dal papa; i guelfi detenuti in Spoleto massacrati; per due anni la città è stretta d'assedio e infine deve arrendersi il 9 apr. 1324 ...
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LAMBERTAZZI, Azzo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1240 da Tommasino di Bonifacio di Guido. Non si conosce il nome della madre. Dei numerosi fratelli resta memoria di Fabruzzo, di Pietro Riccio [...] del contado, e riportarono una serie di successi negli scontri armati che ne erano seguiti. Di contro, la reazione guelfa aveva inasprito il controllo della città e sottoposto i sostenitori degli avversari lì rimasti a pesanti imposizioni fiscali e a ...
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GALLUZZI, Ferino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290 da Albizo di Bonifacio. Della madre si conosce solo il nome, Agnese. Ebbe tre fratelli, Tano, Comazo e Maghinardo e almeno una sorella, [...] richiesta dal Comune di Firenze per combattere la fazione dei guelfi neri) - si era trovato a confrontarsi con la situazione quale conduceva da alcuni anni in nome della fazione guelfa una costante lotta contro i Visconti e gli altri signori ...
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Arti maggiori
Guido Pampaloni
Corporazioni artigiane che, delineatesi in Firenze alla fine del secolo XII, nel corso del seguente assurgono a tale importanza da aver parte determinante nel governo della [...] ) le A. iniziano a prender parte alla vita politica del comune attraverso le proprie Capitudini: la divisione dei grandi in guelfi e ghibellini favorisce il moto di partecipazione e in linea generale si può dire che la lotta politica fiorentina del ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] un fatto gravissimo a Parma: Pinacio da Enzola uccise Ugardo da Correggio, scatenando così le lotte civili in seno allo stesso gruppo guelfo. Dopo anni di scontri, nel marzo del 1308, l'E., i Rossi, i Lupi di Soragna e Giacomo della Senaza cacciarono ...
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VALBONA, Lizio
Leardo Mascanzoni
di. – Figlio di un certo Nicola da Valbona e di madre sconosciuta, apparteneva a una cospicua famiglia signorile dell’alta valle del Bidente attestata nel castello di [...] montagna, Forlì, il principale centro di potere di Guido di Montefeltro. L’operazione però non andò a buon fine per i guelfi che, anzi, dovettero fronteggiare un’efficace e dura reazione di Guido, il quale con una serie di azioni a sorpresa riuscì ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] e Simone Guidi e la città di Firenze, prevedeva fra le altre clausole che fossero dati di nuovo in ostaggio ai guelfi il G., Giovanna e anche un altro fratello, Manfredi, come infatti avvenne nella stessa estate del 1273. Mentre nel 1275 Manfredi ...
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giglio
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, compare, nel senso proprio, in Pg XXIX 146 di gigli / dintorno al capo non facëan brolo: per il significato allegorico di questi g., il fiordaliso del [...] fatto vermiglio: dopo la guerra con Pistoia nel 1251, " cacciati i caporali de' ghibellini di Firenze, il popolo e gli guelfi che dimoraro alla signoria di Firenze, si mutaro l'acme del comune di Firenze; e dove anticamente si portava il campo rosso ...
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PONTREMOLI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Toscana nella provincia di Massa e Carrara, capoluogo della Lunigiana e già del circondario omonimo, e dal 1787 sede vescovile. [...] muro costruito da Castruccio Castracane e detto Cacciaguerra, perché separava la città in due parti abitate rispettivamente dai guelfi e dai ghibellini. Delle due porte principali, la Parmigiana e la Fiorentina, sussiste solo la prima. La cattedrale ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...