GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] vasto raggio, per la familiarità con Carlo II d'Angiò e per l'affiliazione politica che lo legava alla fazione dei guelfi neri, responsabili della rovina della sua parte politica, Dante assunse il G. a simbolo dell'usuraio e lo collocò, insieme con ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] un Consiglio in cui, ai ghibellini capitanati dal L., andava un terzo dei seggi contro i due terzi destinati alla parte guelfa.
Questo fragilissimo equilibrio era destinato a rompersi ben presto: il L. fu invitato dai due legati papali a un incontro ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] Bononiensis professoribus…, a cura di C. Albicini - C. Malagola, I, Bologna 1888, pp. 228-230; V. Vitale, Il dominio della parte guelfa in Bologna, Bologna 1901, pp. 75-139, 228-230; G. Cencetti, G. da I., capitaneus populi et urbis Romae, in Arch ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] aver proposto a Lodrisio di assediare Monza, roccaforte dei guelfi milanesi, il G. partecipò alla dura azione di conquista sorprese il nemico: la battaglia che ne seguì, pur favorevole ai guelfi, vide la morte del G. e del Crivelli: fatti prigionieri ...
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PALAZZO, Corrado da
Gabriele Archetti
PALAZZO, Corrado da. – Nacque probabilmente a Brescia a cavallo degli anni Trenta del XIII secolo, figlio di quel Giacomo de Pallatio, che nell’ottobre 1206 figurava [...] a Carlo d’Angiò (ibid., col. 956).
Prese quindi parte alle azioni belliche che seguirono tra i ghibellini e la parte guelfa alla guida del Comune bresciano e alle trattative di pace avviate da Gregorio X, tramite il vescovo di Acqui, conclusesi nell ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] della signoria territoriale su quella zona. Aderirono al guelfismo e, dopo la scissione del 1° maggio 1300, optarono per i guelfi neri.
Il G. operò soprattutto ad Avignone nell'ambito di compagnie ristrette, formate solo da due o tre soci, quasi ...
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BENTIVOGLIO (Bentivolus)
Marina Rossi
Appartenente, secondo la tradizione, alla famiglia dei Bentivoglio, originaria di Gubbio, successe a Offredo sulla. cattedra vescovile di quella città, non si sa [...] del 1183 - patti che avevano determinato nuovamente il sopravvento della fazione ghibellina - fu rotta nel 1190, quando i guelfi ripresero la lotia contro i loro avversari interni. I cittadini più responsabili, tuttavia, temendo che la città, quasi ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] nel giro di pochi mesi signore di Cremona.
La città divenne nel 1403-1404 un centro di raccordo e di iniziativa dei guelfi lombardi, in connessione con Firenze, gli Estensi e i Carraresi di Padova. Alla fine del 1404 il F., a capo delle schiere ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] secondo il Malvezzi) e i suoi sostenitori, lasciando così libero il campo ai soprusi dei suoi avversari. La reazione dei guelfi si manifestò con la rivolta del 24 febbr. 1311 e determinò, dopo la fuga precipitosa del vicario, l'inevitabile espulsione ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] » di Sanguigna vedova di Onesto Onesti, nobile ravennate, presumibilmente già ostile agli arcivescovi filopapali della sua città e ai guelfi Da Polenta (F. Torraca, in Petri Cantinelli Chronicon, 1902, pp. LVI-LVII, n. IX).
Da ultimo, la presenza di ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...