NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] studi grazie a un impiego pubblico e appassionandosi in particolare alle lezioni di diritto civile di Francesco Filomusi Guelfi, che sosteneva le ragioni della revoca delle concessioni ferroviarie ai privati.
Laureatosi nel 1904, si trasferì a Terni ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] di Gian Galeazzo. Alla fine del 1402 o all'inizio del 1403 Paolo fece parte di un'ambasceria cittadina (due guelfi e due ghibellini), incaricata dal Comune di rendere omaggio a Gabriele Maria Visconti, figlio naturale di Gian Galeazzo e suo erede ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] lunga fortuna (dello stesso periodo un breve saggio, rimasto poco noto, di C. Lesen - un allievo romano di F. Filomusi Guelfi - Lereditàgiacente nel diritto civile italiano, in Riv. univ. di giurispr. e dottr., I [1887], pp. 144ss., e uno scritto di ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] per lui. Come poteva D. non aprir l'animo alla speranza? e non dar pieno favore a chi, senza volere sentir parlare di guelfi e ghibellini, d'altro non si mostrava preoccupato se non di pacificare le discordie e di rendere giustizia a tutti? Che altro ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] .VV., Il codice civile, Roma 1994, pp. 21 ss.
Fassò, G., Storia della filosofia del diritto, 3 voll., Bologna 1970.
Filomusi Guelfi, F., La codificazione civile e le idee moderne che ad essa si riferiscono (1886), in Lezioni e saggi di filosofia del ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] , comunque, lo si ritrova come rettore della Marca di Ancona e di Romagna. Il D. non riusci tuttavia a pacificare in Romagna guelfi e ghibellini. Il 26 ott. 1295 riunì un Parlamento generale a Cesena; ma il 13 novembre lasciò l'"indegna" città. Nel ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] , godeva dell'appoggio dei ghibellini reggiani, con a capo i da Sesso; il secondo, imparentato con Innocenzo IV, era appoggiato dai guelfi, con a capo i da Fogliano e i Roberti.
Ai primi del 1244, dopo aver accertato la regolarità dell'elezione, il ...
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BERNARDO di Languissel
Daniel Waley
Nacque probabilmente intorno al 1230 0 poco prima. La sua famiglia era titolare del feudo di Languissel presso Nîmes, dove un suo zio era rettore della cattedrale [...] Gimignano con la Chiesa. Il suo compito era quello di negoziare la conclusione di una pacificazione interna, il rientro dei guelfi senesi, il rilascio - o almeno un miglior trattamento - dei prigionieri, di stabilire i termini della pace tra Siena e ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] formale manifestazione di volontà del comune o dei suoi organi, risolventesi spesso in poco più di una dichiarazione di fede politica guelfa o di un riconoscimento dell'alta sovranità della Chiesa (come p. es. dalla metà del sec. XII o nel 1198 per ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] non si estendeva ai Consigli del podestà, ove un certo numero di seggi era riservato ai magnati, né alla Parte guelfa, né agli incarichi tecnici e alle ambascerie, ove anzi i magnati erano utilizzati in via preferenziale in quanto appartenenti a ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...