Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia, in contrapposizione ai Guelfi. ...
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(ted. Welfen) Con i nomi di guelfi e ghibellini si suole designare i due partiti sorti in Germania dopo la morte di Enrico V (1125), il primo guidato dai G., l’altro capeggiato dagli Hohenstaufen, signori [...] accordo con i pontefici, mentre i loro avversari si schierarono a favore dell’Impero. In Italia la divisione tra guelfi e ghibellini qualificò l’opposizione tra fazioni, famiglie e città per concorrenza o discordanza d’interessi (economici, sociali ...
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Famiglia principesca di Germania le cui origini non possiamo stabilire con sicurezza e che trae il suo nome da Welf I (Guelfo, m. 825), imparentatosi con la famiglia imperiale carolingia e capostipite [...] III, duca di Carinzia (1055). Avendo però la sorella di questo, Cunizza, sposato Alberto Azzo d'Este, il figlio Guelfo IV (m. 1101) ripristinò la famiglia, che ottenne nel 1070 il ducato di Baviera e si affermò politicamente in Germania con Enrico ...
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guelfi
Fazione tedesca, sorta nel 12° sec. dopo la morte di Enrico V, dei sostenitori della casata dei Welfen, duchi di Baviera e di Sassonia, in contrapposizione ai , fautori degli Hohenstaufen, duchi [...] di Svevia. Sotto Federico II (13° sec.) i g. sostennero una politica di accordo con i pontefici, mentre i loro avversari si schierarono a favore dell’impero. La divisione tra g. e ghibellini qualificò ...
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Guelfi di parte bianca (sec. 13º), fratelli di Aghinolfo II; avendo falsato il fiorino d'oro di Firenze, servendosi del famoso mastro Adamo di Brescia, furono condannati (1281), ma successivamente perdonati. [...] Li ricorda Dante (Inf. XXX, 77). Guido fu podestà di Siena (1283) e di Todi (1288) ...
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Famiglia bolognese, di parte ghibellina, avversaria dei guelfi Geremei; ma il nome di L. designò presto una fazione, un indirizzo politico. Il tentativo d'imporre la guerra contro gli Aigoni, guelfi di [...] Modena, determinò una vera lotta civile contro i Geremei, che, avuta la meglio (1274), obbligarono i L. (circa 12.000) a lasciare la città e a rifugiarsi in Romagna. Ritornarono nel 1279, per la pacificazione ...
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Figlio (sec. 13º) di Tedisio, a capo dei guelfi di Genova, combatté contro Federico II, portando aiuto a Parma ribelle. Fu poi capo dell'esercito di papa Innocenzo IV nelle operazioni militari contro Manfredi. [...] Vinto quest'ultimo, il F., coi Grimaldi, ebbe grande influenza in città finché la reazione ghibellina, favorita dalle pretese angioine in Genova, non lo costrinse a esulare. Nel 1276 tornò in città, ma ...
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Fondatore della potenza dei Polentani (m. 1310); a capo dei guelfi, espulse (1275) da Ravenna gli avversarî acquistando una posizione di preminenza, che ben presto (1282) trasformò in signoria; abdicò [...] nel 1297. Ebbe nove figli, tra cui Lamberto che gli successe, Bernardino e Francesca ...
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Ammiraglio genovese (n. 1267 - m. 1314); durante le lotte tra guelfi e ghibellini a Genova, alla fine del sec. 13º, fu fautore di una politica guelfa, favorevole agli Angioini e ai Francesi. Partecipò [...] quindi (1282) alla lotta contro i ghibellini di Genova, come capo di un'armata contro la sua città. Fu poi governatore di Ventimiglia e, al servizio del re di Francia, vinse (1304) a Zierikzee, alle foci ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...