Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "frati gaudenti"). Fu podestà di Modena, Siena, Faenza, Reggio; [...] 1265 fu con Catalano di Guido d'Ostia governatore di Bologna; fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, strumento della politica di Clemente IV, mentre ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] d'Angiò, avvenuto nel 1318, riportò il G. nella sua patria d'origine. Qui partecipò attivamente alla guerra civile tra guelfi e ghibellini e, nel 1324, ricevette il primo comando importante, quale capitano di una squadra di dieci galee, incaricata di ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] century England, in The dawn of modern banking, New Haven-London 1979, pp. 77-104; M. Tarassi, Le famiglie di parte guelfa nella classe dirigente della città di Firenze durante il XIII secolo, in I ceti dirigenti dell'età comunale nei secoli XII-XIII ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] il Comune di Bologna e gli Estensi in lotta per il controllo del territorio emiliano) erano nient'altro che "organi di Parte Guelfa e strumenti di Corso Donati" (Storia di Firenze, IV, p. 75). Lo storico tedesco afferma che il G. procedette a un uso ...
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Antica famiglia nobile di Reggio nell'Emilia, ricordata fin dal 1104 come di legge longobarda. Dal 1164 la famiglia diede consoli al primo comune, poi (secc. 13º-14º) podestà, capitani e vescovi a molte [...] città italiane: un Gherardo da S. vescovo di Novara fu fatto cardinale da Innocenzo III. Con il trionfo dei guelfi, i da S. dovettero andare in esilio e un ramo si stabilì a Vicenza. Nel sec. 15º molti di essi furono condottieri al servizio dei ...
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Figlio primogenito (n. 1389 - m. Milano 1412) di Gian Galeazzo, successe al padre a quattordici anni, sotto la reggenza della madre Caterina, nelle più drammatiche condizioni del suo stato, minacciato [...] dall'ostilità di papa Bonifacio IX, dei Fiorentini, di Niccolò III d'Este, e all'interno dalle rinascenti lotte intestine tra guelfi e ghibellini. Dopo un vano tentativo da parte della reggente di riportare l'ordine nel ducato con l'aiuto di F ...
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Famiglia pisana che nel sec. 11º aveva come centro dei suoi dominî Calcinaia, cui si aggiunsero il Valdarno inferiore e la Val d'Era. Gli O. parteciparono attivamente alla vita cittadina pisana come esponenti [...] in contrasto con la nobiltà d'origine cittadina, ricoprendo anche cariche pubbliche. Il loro appoggio ai fuoriusciti guelfi durante la crisi politica seguita alla sconfitta della Meloria provocò la distruzione del castello di Calcinaia da parte ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] , Firenze 1893, pp. 277 s., 289, 442, 445, 463; G. Arias, Il fondamento econ. delle fazioni fiorentine dei guelfi bianchi e dei guelfi neri e le origini dell'Ufficio della Mercatura in Firenze, in Studi e documenti di storia del diritto, Firenze 1902 ...
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Forma antica, sopravvissuta nell’uso dialettale e fuori della Germania, della città e della regione storica Braunschweig (➔). Casa di B. I territori della Bassa Sassonia che poi formarono lo Stato di [...] ai Ludolfingi, poi ai Billunghi, infine ai Brunoni. Riuniti nelle mani di Lotario di Suplimburgo, passarono poi alla casa dei Guelfi. Spartiti fra i figli di Enrico il Leone, furono riuniti da Ottone il fanciullo, che nel 1235 ebbe da Federico II ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] i diritti e la giurisdizione che l'E. deteneva sul castello di Lendinara, ma senza successo.
In Emilia fin dal 1260 una lega guelfa aveva conservato il potere e negli anni tra il 1280 e il 1290 l'E. ebbe una parte predominante nel mantenere quell ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...