BALIGANI, Tano (Tano de' Baleani o Balleani, Balignani, Tano Baleano, Tano di Filippuccio di Baligano, Tano dei Belligani, Tano da Iesi)
Riccardo Capasso
Originario di una celebre famiglia di Iesi, il [...] fu occupata dopo tre giorni, nonostante la strenua difesa del Baligani.
Il B. fu decapitato l'8 marzo 1328, non perché guelfo, bensì con il motivo d'aver tramato contro le istituzioni della città di Firenze che, poco prima, in considerazione del suo ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] per unirsi in lega.
Nel 1325 il B., di nuovo al centro della lotta, si vide costretto a difendere Modena dai fuorusciti guelfi e dai Comuni di Reggio e di Bologna. Una spedizione in soccorso di Azzone Visconti, che il 16 marzo 1325 si era impadronito ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] e popolo grasso. I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, p. 17; M. Tarassi, Il regime guelfo, ibid., pp. 88, 98 s., 105, 107, 112-122, 127, 130, 134, 146 s., 155; D. Medici, I primi dieci anni del ...
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CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] proprio quando maggiore era in città la tensione tra guelfi e ghibellini. Il 12 gennaio di quell'anno papa 1895), pp. 265 s.; E. Galli, Facino Cane e le guerre guelfo-ghibelline nell'Italiasettentrionale (1360-1400), in Arch. stor. lomb., XXIV (1897 ...
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Malatesta, Malatesta II da Verucchio
Signore di Rimini (m. Rimini 1312). Figlio di Malatesta I da Verucchio. Il suo matrimonio (1247 ca.) con Concordia, discendente dalle famiglie Pandolfini e Parcitadi, [...] batté a San Procolo. Nel 1278, avendo rinunciato Rodolfo d’Asburgo ai diritti imperiali sulla Romagna, M. si recò con altri capi guelfi a Roma per l’omaggio alla Santa Sede. Morì pressoché centenario. È il «Mastin vecchio» di Dante (Inf. XXVII, 46). ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] luogo del Padovano in cui, dal 1073 circa, fissò la sua abituale residenza. Con l'adozione da parte di Guelfo III, duca di Carinzia, del nipote Guelfo figlio di sua sorella Cunizza e di Alberto Azzo II, un ramo si trapiantò in Germania, insignito del ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori [...] in riva all’Adda. Rappacificatesi nel 1198, L. e Milano si alternarono al potere attraverso continue lotte fra ghibellini e guelfi. Dopo alterne vicende L. passò ai Visconti (1335) e, morto Filippo Maria (1447), passò a Venezia, poi alla Repubblica ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] a lui avversa (1260-1266) Nel 1282, in seguito allo scoppio dei moti dei Vespri in Sicilia, si recò, con altri cavalieri guelfi fiorentini, nel Regno a dar man forte al re Carlo d'Angiò, partecipando all'assedio di Messina. A Firenze svolse pubbliche ...
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La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] il figlio maggiore, Federico II duca di Svevia (n. 1090 - m. Hagenau 1147), essendosi imparentato con la potente casa dei Guelfi, duchi di Baviera, agevolò l'elezione di suo figlio Federico I Barbarossa a re di Germania (1152). Fu signore così, nel ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] cui si deve, secondo la tradizione, l'origine della contrapposizione tra le partes bolognesi dei Lambertazzi ghibellini e dei guelfi Geremei, durante la crociata in Terrasanta del 1217. A una sorella, Filippina, il L. assegnò, insieme con il fratello ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
merlatura
s. f. [der. di merlare]. – 1. Il complesso dei merli che formano il coronamento di un edificio fortificato: la m. della torre, dei bastioni; m. guelfa, costituita di merli guelfi; m. ghibellina, o a coda di rondine, costituita di...