Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] Donati, il più grande dei tre fratelli, fu acerrimo nemico di Dante, fu capo dei guelfi neri, e firmò la condanna all’esilio di Dante, guelfobianco, per esserne ripagato con la collocazione all’Inferno, come si legge nella profezia della sua orrenda ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] tedesca ancor oggi registrati dai repertori lessicografici: l’antroponimo guelfo (dal medio alto tedesco Welfen, «n[ome] alcuni vini, come il johannisberg, che designa in realtà due bianchi, uno prodotto nella zona dell’omonimo castello dell’Assia (da ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
antonimia
antonimìa s. f. [der. di antonimo, sul modello di sinonimia]. – 1. In linguistica, rapporto di opposizione semantica tra due parole o espressioni. 2. In retorica, artificio affine all’antitesi, consistente nella contrapposizione...
Poeta (Firenze 1270 circa - ivi 1349). Guelfo bianco, era in bando nel 1311. Ebbe uffici nella corte pontificia di Avignone; fu amico e corrispondente del Petrarca. Poche le rime rimaste, improntate allo stil novo.
Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria di Campaldino, e nel 1301, al momento dell'ingresso...