LANDI
Natale CAROTTI
. Famiglia piacentina d'origine feudale.
Secondo il Musso i L. proverrebbero da Bobbio, ove erano vicedomini del vescovo: di là si sarebbero trasferiti in Piacenza due fratelli, [...] : prima amico, poi fiero nemico di Galeazzo Visconti, si fa guelfo e a capo di milizie papali toglie (1322) Piacenza ai Visconti Compiano. Agostino è figura eminente: devoto a Carlo V; ambasciatore di Pier Luigi Farnese alla repubblica di Venezia ...
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. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] nel Regno, ma, riorganizzando e capeggiando il vecchio partito guelfo, se ne facesse uno strumento di predominio nella penisola. Vicario successione di Spagna, fu tra i primi a riconoscere Filippo V e gli pacificò il regno di Napoli, ove si tramavano ...
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SALIMBENE da Parma
Ferdinando Bernini
Figlio di Guido, nacque a Parma il 9 ottobre 1221 dalla famiglia Adam, che apparteneva alla piccola nobiltà. L'ambiente cittadino vibrava ancora della predicazione [...] , popolaresco di tratti e pure aristocratico d'idee, guelfo fervente, ma non senza simpatie verso Federico II (da Odessa 1916); M. Tabarrini, in Studi di critica storica, Firenze 1876; V. Cian, la cronica di fra S., in Boll. Società dantesca, 1911, ...
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TOSTI, Luigi
Walter Maturi
Storico, nato a Napoli il 13 febbraio 1811, morto a Montecassino il 24 settembre 1897. Compì gli studî nel collegio annesso alla Badia di Monte Cassino e, nel 1831, fece il [...] diedero al T. uno dei primi posti nella scuola storica neo-guelfa ed egli divenne uno dei favoriti di Pio IX. Si italiana nel secolo XIX, Bari 1921, I, pp. 149-150; V. Procacci, La questione romana. Le vicende del tentativo di conciliazione del 1887 ...
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IGLESIAS (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio MOTZO
Enrico BESTA
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Città della Sardegna, nella provincia di Cagliari, il centro della regione mineraria dell'Iglesiente (v.). Sorge sulle pendici di [...] , su tipo toscano, con governo podestarile e statuti proprî. Guelfo e Dotto, dopo la morte del conte Ugolino, fecero di riprese con ritmo ancora più accelerato negli ultimi tempi.
Bibl.: V. Angius, articolo Iglesias, in G. Casalis, Dizionario stor. ...
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GOTTINGA (ted. Göttingen; ricordata la prima volta nel 953 col nome di Gutingi; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Città della Germania centrale nel distretto di Hildesheim [...] i maestri italiani e olandesi, nonché una collezione di disegni. V'è pure un museo municipale per le antichità locali.
Storia. fu per un certo tempo capitale di un principato guelfo (1345-1437; v. brunswick). Nel sec. XIV, durante il quale Gottinga ...
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ROVASENDA (Roasenda)
Giuseppe Gabetti
Castello feudale, che risale, pare, al sec. XI: fu ampliato nel 1460 con l'aggiunta della torre tuttora esistente. Sorge nel comune omonimo, in località degli antichi [...] .
Nel sec. XIV Giovanni di R. fu capo del partito guelfo nei territorî di Leuta e della Riparia superiore (dove la eata di segreto di Carlo V; Paolo, vescovo di Anversa e poi cardinale e nunzio in Spagna; Antonio, paggio di Carlo V e poi generale ...
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Capitale dello stato tedesco di Anhalt, posta sulla riva sinistra del fiume Mulde (che scende dai Monti Metalliferi), a 5 km. dalla confluenza di esso nell'Elba, a 62 metri sul mare, a SO. di Magdeburgo [...] opera di Fiamminghi e di Franchi renani. Il maggiore dei suoi fondatori fu il guelfo Enrico il Leone; accanto a lui emerge Alberto l'Orso (1133-1170) della casa di Anhalt (v. anhalt: III, p. 354). La città di Dessau viene nominata nelle fonti per la ...
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Cardinale, nato a Marsiglia il 5 febbraio 1824, morto a Capua il 14 novembre 1912. Suo padre, Francesco duca di Castelpagano, aveva dovuto emigrare da Napoli avendo parteggiato per Murat. Sedicenne il [...] particolarmente ai popolani, 1881.
Bibl.: A. Capecelatro, I miei venticinque anni di episcopato, Roma 1905; G. Gallavresi, Un grande neo-guelfo: il card. A.C., in Nuova Antologia, 1905; G. Mazzoni, A.C., in Atti Acc. Crusca, 1911-12; G. Falorsi ...
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ORSINI, Napoleone
Raffaello Morghen
Cardinale, figlio di Rinaldo Orsini, nipote di Niccolò III, nacque in Roma intorno al 1263. Nel 1280 andò a studiare a Parigi, nel 1288 Niccolò IV lo creò cardinale [...] andò man mano scostando dall'atteggiamento tradizionalmente guelfo della sua famiglia, capeggiando il gruppo dei 1305, contro il partito bonifaziano capeggiato da Matteo Rosso Orsini (v.), egli fu il capo del partito francese che, con abile inganno ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).