LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] Carlo VI. I Lomellini, come tutta la nobiltà guelfa e il ricco ceto mercantile, aderirono al nuovo Archivio segreto, 1957 O, n. 43; Genova, Biblioteca civica Berio, m.r. V.3.19: Documenti relativi a Napoleone e C. Lomellini e discendenti, cc. 5r-7v ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] di Gherardo sia stata intrapresa in accordo con i guelfi padovani, giacché in quello stesso anno Gherardo era p. 103, CCXCI p. 126, CCXCIV p. 133; IV, doc. CCCCXXXVI p. 163; V, doc. DXXXVI p. 147; VII, p. 79; G. B. Picotti, I Caminesi..., Livorno ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] I, Faenza 1869, p. 153; G. J. Ferrazzi, Manuale dantesco, V, Bassano 1877, pp. 398 s.; L. Balduzzi, Bagnacavallo e il governo . stor. ital., s. 7, XCI (1933), pp. 49 ss.; Ead., Guelfi e ghibellini in Romagna nel 1280-1281, ibid., s. 8, II (1936), pp ...
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CORNAZZANO, Manfredo da
Giancarlo Andenna
Appartenente a una delle principali famiglie vassallatiche della Chiesa di Parma, nacque da Gerardo (IV) in data di poco posteriore al 1180.
La famiglia era [...] questo mese egli, i suoi fratelli Oddone (IV) e Gerardo (V), nonché altri membri della famiglia, alienarono ai da Pizzo alcune Borghetto sul Taro e si concluse con una decisiva vittoria guelfa. Il C., insieme con altri capi ghibellini venne ucciso ...
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DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] legittimismo borbonico. Nel 1884 nacque un nuovo periodico, Il Guelfo, portavoce di un gruppo di giovani cattolici, tra i 1977, ad Indicem; La stampa ital. nell'età liberale, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, Bari 1979, ad Indicem; G. Biagi, Chi ...
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CRIVELLI, Simone
Giancarlo Andenna
Nacque, presumibilmente a Milano, attorno all'anno 1260 ed appartenne alla ricca e potente famiglia milanese. Le fonti documentarie non hanno tramandato il nome del [...] la riva sinistra. Giunti all'altezza di Trezzo i guelfi scoprirono un guado non presidiato dagli uomini di Marco F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 98, 103, 170; F. Cognasso, Storia di ...
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BENVENUTI DE' NOBILI, Bernardo (Bernardo di Cino, Bernardo Cini, Bernart du Signe o du Cine)
Eugenio Ragni
Nato a Firenze in data sconosciuta - da collocare forse tra il secondo e il terzo decennio del [...] fine del secolo.
La famiglia, appartenente al partito guelfo, era forse originaria del Mugello (un "Cinus du Signe" in un mandato di pagamento per 510 franchi sottoscritto da Carlo V per il saldo della fornitura di un diamante e di un fermaglio d ...
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CAPRAIA, Guglielmo da
Franco Cardini
Appartenne alla famiglia di quei conti di Capraia che, forti di possessi nei contadi fiorentino, lucchese e pistoiese, si erano stabiliti in Pisa e mischiati di [...] vicario i diritti di re Enzo e del proprio figlio Guelfo, sposo della figlia di questo Elena - dall'altro. su G. di C…, in Studi sardi, X-XI(1952), pp. 386-388; V. Salavert y Roca, Cerdeña y la expansión mediterránea de la Corona de Aragón,1279-1314 ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] momento i disegni dell'A.: la Chiesa, gli Orsini, i guelfi delle varie città del Patrimonio. Si aggiunga a tutto ciò il di Stefano Infessura, a cura di O. Tommasini, in Fonti per la storia d'Italia, V, Roma 1890, pp. 40, 58, 59, 62, 67, 69, 154, 169; ...
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CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] attiva alle lotte tra guelfi e ghibellini, ponendosi a capo della fazione guelfa. Tanarello, padre dei C merciai e della lana di Roma, Roma 1893, pp. 56, 158; V. Scampoli, Discorso apologico in difesa della militia ecclesiastica, Foligno 1644, pp. ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
guelfeggiare
v. intr. [der. di guelfo] (io guelféggio, ecc.; aus. avere), letter. – Atteggiarsi a guelfo, parteggiare per il guelfismo (più spesso nel sign. moderno o polemico della parola).