Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] di Roma e della tracotanza dei baroni. Ottenne da Clemente VI che fossero sospesi i processi intentati contro di lui dai nuovi e del popolo romano e condannò l'uso dei nomi di guelfo e ghibellino. Finalmente il 19 settembre rivolse invito alle città ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] le societates armorum o societates concordiae peditum. Il governo guelfo nero che si stabilisce col 1300 segna il trionfo Lucca emigrati politici sfrattati dagli stati vicini, e che vi si rifugiasse anche la stampa clandestina pisana. Il movimento ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] Novella, nel gonfalone della Vipera. Gli A. appartennero al partito guelfo, e, quando questo si scisse, seguirono i Neri. Sulla dal quale fu assolta, soltanto dopo un anno, da Clemente VI. Come la compagnia degli A. si trovò al centro della questione ...
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URBANO II papa, beato
Nato nel 1042 presso Châtillon-sur-Marne, da una nobile famiglia di Champagne, Ottone di Lagery crebbe, prima a Reims, poi a Cluny, al fianco di uomini come S. Bruno, il futuro [...] opposizione, U. consente alle strane nozze di Guelfo, figlio del duca di Baviera Guelfo, ostile ad Enrico, con la contessa Matilde storica è commisurata a quella dei provvedimenti che vi furono presi. Fu scomunicato solennemente il re Filippo ...
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Cardinale, nato nel castello del Pouget (comune d'Agnac) verso il 1280 e morto ad Avignone il 3 febbraio 1352. Oscuro signore e prelato negli anni della gioventù, egli dovette la sua fortuna, che divenne [...] allontanarsi da Milano (dove prevalsero per un momento i Guelfi) e difendersi stentatamente. Lasciata ad altro comandante parte delle e Modena), mise il piede nel 1324 a Bologna e vi fermò la sua stanza. Una sua diversione fortunata gli procurò anche ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] del Barbarossa e di Enrico VI, con la formazione delle due leghe nemiche anglo-guelfa e franco-ghibellina. Nell'uno divisi gli uni e le altre sotto la bandiera imperiale o papale, guelfa o ghibellina. Dove invece, come in Francia e in Spagna la ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] la forma pare contaminata dall'arte del Congo a profili contorti. Vi sono del resto alcune multipunte che devono poter servire tanto da armi Campaldino (11 giugno 1289), sulla fronte dell'esercito guelfo ".... i palvesi col campo bianco e giglio ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] 'anno con il fondatore.
La Bandiera. - Democratico (1884).
Il Guelfo. - Cattolico federalista (1886-87), fondato da G. de Aldisio locali, che non si possono neanche ricordare sommariamente; nel 1931 vi erano 11 località con meno di 20.000 ab., 4 con ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] tonn. di stazza netta (21.802.000 nel 1933): la bandiera italiana vi è rappresentata nella media di oltre i due terzi. Per quantità di merce ; L'Italia reale, 1880-83; Il vero guelfo, ribattezzato poi Nuovo guelfo, 1885-98, 1898-1914; Carlo III, 1903 ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] alla grande lega, che assicurava il predominio guelfo nell'Italia settentrionale.
Nel 1268 i Casaloldi, e d'arte. Oltre quelle del Te e di Marmirolo, le più famose, vi erano ville gonzaghesche alla Montana, a Rasega, a Gonzaga, a Spinosa, a Porto ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...