Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] a c. di L. Russo, Bari 1952, n 281-308 (cfr. pure La D.C., versione di F. Lamennais, ibid, I 120-135); L. Filomusi-Guelfi, Filippo Argenti, F., Capaneo, in " Giorn. d. " III (1895-96) 475 ss.; E. Proto, Gli eresiarchi, ibid V (1897) 337-369; L. Gatta ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] Lanzo, Ivrea e il Canavese; e, morto quell'imperatore, l'antiré Guglielmo d'Olanda ne riconferma a lui, tornato guelfo, il nominale possesso. La dolorosa parentesi rappresentata dalla sconfitta e dalla prigionia di Tommaso II in Asti e dalla perdita ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] 20102; Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, G. Rumi, Lombardia guelfa, Brescia 1988; St.It.Annali, IX.
5 Gregorio XVI, che prima di ascendere al soglio pontificio fu prefetto di Propaganda Fide ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] le lotte faziose; e la riluttanza, che si nota nelle Storie, a chiamare per nome le divisioni di guelfi e ghibellini, indicate perlopiù come "partes", "studia partium" ecc., trova significativo riscontro nelle proibizioni di governanti energici, come ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] volumi, ricerche, contributi di analoga ispirazione. Si trattava, nella maggioranza dei casi, di una storiografia di orientamento ‘guelfo’, che tendeva, cioè, a enfatizzare il ruolo del papato come difensore dei popoli italici e delle loro tradizioni ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] del 1260), nella epigrafica brevità del motto: da «cosa fatta capo ha» sino a «quando un asino raglia un guelfo nasce». Sono procedimenti propri del linguaggio popolare; che però risultarono così congeniali al gusto toscano, da assurgere a paradigmi ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] sulla dominazione dei Longobardi, nelle quali, più che la tesi "guelfa" e la difesa dei pontefici e di Carlomagno, prevale il (massime, ed è curioso, l'autore del Rinnovamento), si dichiarasse "guelfo, ma non però quanto lo siete voi due" (Ibid., p. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] potesse in effetti salire, né alla letteratura né alla storia: quand'anche, o quanto più, l'animasse il proposito, ora tardo-neo- guelfo ed ora neo-bismarckiano, di dettar con la storia di Roma la genesi unitaria della storia italiana, o un paradigma ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] terra, il balestriere incoccava e aggiustava il tiro. Nella giornata di Campaldino (11 giugno 1289), sulla fronte dell'esercito guelfo ".... i palvesi col campo bianco e giglio vermiglio furono attelati dinanzi. Allora il vescovo [di Arezzo] che avea ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e feudi nell'urbanistica medievale, a cura di E. Guidoni, Roma 1974; P. Micalizzi, Gubbio. Modelli politici e urbanistici dal comune guelfo alla signoria, ivi, pp. 101-125; P. Lavedan, J. Hugueney, L'urbanisme au Moyen Age (Bibliothèque de la Société ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...