CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] di liberarsi del giogo visconteo, attaccò Brescia. Ma la conquista della città, che alcuni esponenti del partito guelfo, nemici di Bernabò, avevano promesso a Cansignorio, non fu attuabile; il Visconti, fulmineamente sopraggiunto in difesa dell ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente primogenito, di quel Gherardo che venne decapitato a Napoli insieme con [...] più profonda tra la linea politica seguita dai due figli del conte Gherardo e quella del loro parente Ugolino di Guelfo Della Gherardesca conte di Donoratico: mentre quest'ultimo si era avvicinato fin dal 1274 ai suoi antichi avversari, i Visconti ...
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GAETANI, Oddone
Mauro Ronzani
Membro della casata pisana discesa da Dodo di Teperto (vissuto alla metà del sec. XI), nacque intorno al 1240 - quasi certamente a Pisa - da Giovanni, figlio di Iacopo [...] suburbano di S. Croce di Foce d'Arno un terreno e che nel 1273 fu menzionato nel testamento di un suo lontano cugino Guelfo "Bocchetta" -, il G. compare in veste di testimone a una promessa di pagamento di dote, pronunciata a Pisa il 5 genn. 1276 ...
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GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] a lasciare il palazzo pubblico, fino ad allora sua residenza ufficiale, al nuovo gonfaloniere e accettava un ufficiale di parte guelfa per la custodia della città. In pari tempo, la guardia delle porte doveva essere affidata a soldati scelti dal ...
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CACCIANEMICI, Venedico
Augusto Vasina
Personaggio di rilievo nella Bologna tardo-comunale, la cui fortuna storica si deve per gran parte, però, ai versi della Commedia dantesca (Inf., XVIII, 40-66), [...] dei marchesi di Ferrara nell'Emilia mediorientale. E tale fu la sua adesione al partito filoestense - esso nello schieramento guelfo di Bologna venne a rappresentare per molti aspetti ciò che proprio negli stessi anni costituivano i neri in Firenze ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] ancora fu grande autorista, e morale, disse in una sua epistola, la quale scrisse a uno suo amico di questi due nomi guelfo, e ghibellino. In effetto disse che la nostra età era più degna di riprensione, che quella de' pagani, perciocché s'eglino ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] sconfitte ghibelline sul campo (la morte di Manfredi prima e di Corradino di Svevia poi), dall'appoggio papale offerto ai guelfi di tutta Italia. A Siena, caduto nel 1270 il governo ghibellino dei Ventiquattro, salì al potere quello dei Trentasei, la ...
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BOTTRIGARI, Alessandro
Roberto Zapperi
Di antica famiglia bolognese che vantava una serie ininterrotta di uomini di legge, nacque in data imprecisata, nella prima metà del secolo XV. Seguendo la tradizione [...] con uno stratagemma nelle mani degli uomini del Borgia insieme a Castel San Pietro, Castel Fiuminese e Castel Guelfo. Alla notizia di questi avvenimenti Giovanni Bentivoglio decise di avviare trattative, dichiarandosi disposto anche alla cessione di ...
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DEL BENE, Bene
Sandra Marsini
Figlio di Bencivenni di Benincasa e di Dolcedonna di Bencivenisti Benintendi, nacque probabilmente intorno al 1225, forse a Firenze nel sesto di Borgo, forse nel contado [...] pagamento di una quota della prestanza di 10.000 libre allora imposta a tutti i ghibellini. Nel 1280 fu tra i fideiussori guelfi della pace del cardinal Latino.
Doveva essere già anziano nel 1292: il 14 marzo di quell'anno, infatti, a causa della sua ...
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CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] anno 1251il C., in qualità di podestà del castello di San Pietro in Vincoli di Ravenna - che era presidio di fuorusciti guelfi -, presenziò a un consiglio nel quale l'arcivescovo di Ravenna, Filippo Fontana, legato in Romagna e in Lombardia, ammonì i ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...