DELLA PORTA, Bernardo (Bernardino)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da una famiglia di milites, tradizionalmente aderente al gruppo dei guelfi. Era consanguineo di [...] e del capitano del Popolo.
La scelta del D. non fu certo casuale. In primo luogo egli apparteneva al partito guelfo; in secondo luogo proveniva dal ceto dei milites. Non sembri contradditorio che un nobile fosse chiamato a rappresentare gli interessi ...
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FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] al 1282, Lodi, come la maggior parte delle città lombarde, si trovò coinvolta. La città aveva ormai scelto il campo guelfo e sosteneva i Della Torre contro i Visconti nella loro lotta per la signoria di Milano. Politica e religione erano strettamente ...
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DELLA GHERARDESCA, Alberto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Tedice (VII) conte di Segalari, discendeva da Ugo (I), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, intorno alla metà [...] tra i capi della sua famiglia insieme con Ranieri maior conte di Bolgheri - massimo esponente della casata in quel momento - e con Guelfo conte di Donoratico.
Per l'ultima volta il D. compare nelle fonti a noi note il 4 dic. 1253, allorché fu tra ...
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BICUCCIO, Francesco
Maria Laura Iona
Figlio di Iacopo, fu maestro di grammatica in Udine. È documentato che insegnò in quella città dal 1322 al 1334, ma già nel 1311 figura col titolo di magister fra [...] . Nell'anno seguente ha nuovamente incarichi politici in materia di difesa.
Possessore di alcuni beni - nel 1333 ilfratello Guelfo,cerdo, lo citò dinanzi al gastaldo per rivendicare una proprietà indivisa di cui il B. godeva da tempo - sempre ...
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BAGLIONI, Baglione
Roberto Abbondanza
"Dominus Balione domini Guidonis" nell'estimo del 132o dì Porta S. Pietro, parrocchia di S. Donato; "dominus Balionus domini Guidonis domini Baleonis" nel catasto [...] nominato sindaco e procuratore a stringere accordi, sempre con Firenze e Siena, per il mantenimento di Arezzo nel campo guelfo. Lo vediamo, il successivo 11 maggio, menzionato nel documento che sanziona tali accordi. Potrebbe anche essere, il B., il ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] .
La condanna a morte di alcuni membri della nobile famiglia padovana dei Dalesmanini, accusati di trattative segrete col guelfo conte di San Bonifacio, con i quali il C. era imparentato avendo sposato Mabilia Dalesmanini, lo coinvolse nella ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] molti gli erano ormai nemici anche fra i magnati, e contro di lui si strinse una sorta di quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] tra il poeta e il M. si sia sviluppata grazie al ruolo di mediazione svolto da Cino da Pistoia (Cino Sighibuldi). Cino, guelfo di parte nera, fu esule dal 1303 all'aprile 1306, quando la conquista di Pistoia per mano dello stesso M. gli consentì di ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] , nel febbraio 1315. D'altronde l'informatore dall'Italia di Giacomo II d'Aragona riferisce che il F. partecipò a Firenze ai preparativi guelfi per la lotta contro i ghibellini di Lucca e di Pisa. In ogni caso il F. ritornò alla Curia il 17 nov. 1316 ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] grado di corrispondere alle speranze riposte in lui e che la resistenza contro di lui divampava in tutti i maggiori centri guelfi, anche al C. si pose il dilemma, se rafforzare la sua posizione alleandosi - come i Visconti a Milano - con l'imperatore ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
guelfismo
s. m. [der. di guelfo]. – Il partito guelfo, l’ideologia guelfa o neoguelfa; con valore più recente e qualche volta polemico, atteggiamento clericale, e più in generale presa di posizione politico-sociale in senso cattolico. Anche,...