MONTANINI, Pietro (detto Pietruccio Perugino). – Nacque a Perugia nel 1626. Non sono noti i nomi dei genitori, ma sappiamo che giovanissimo entrò a bottega da suo zio Giovan Francesco Bassotti, orientato [...] destro del dipinto c’è una data frammentaria (166…). Il M. rivela qui tutti i suoi maestri: il chiaroscuro del Guercino, i tratti fisionomici adottati da Bassotti, il realismo di Amadei, il cromatismo del Cortona. Prima del 1674 dipinse due quadri ...
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Pittore, attivo fino verso il 1660. Formatosi sul Dosso e sui Veneziani, eseguì anche vere e proprie imitazioni di Tiziano. La sua opera più notevole è un S. Marco della galleria di Ferrara, in cui si [...] afferma ottimo colorista. Le sue incisioni si avvicinano molto, per lo stile, a quelle del Guercino. ...
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SCARAMUCCIA, Luigi Pellegrino
Giulio Carlo Argan
Pittore, incisore e scrittore d'arte, nato a Perugia il 3 dicembre 1616, morto a Milano il 3 agosto 1680. Fu allievo dapprima del padre, Giovanni Antonio, [...] poi di Guido Reni; ma nelle sue opere si rintraccia essenzialmente l'influenza del Guercino. Pittore di scarso rilievo, privo di reali caratteri di originalità, lasciò varie opere nelle chiese di Roma (S. Maria in Vallicella, cappella Spada, ecc.), ...
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Pittore, nato a Bologna nel 1620, morto ivi nel 1684. Si vuole sia stato iniziato dal Reni, ma il suo stile denota anche altri influssi, mentre la sua gamma argentina e la fervida pennellata continuano [...] anche le qualità migliori di Lodovico Carracci e del Guercino. Fra le moltissime opere ch'egli lasciò a Bologna vanno specialmente segnalate la Morte di S. Benedetto, oggi nella Pinacoteca di Bologna, la S. Cristina per la chiesa omonima, un Giudizio ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] il soprannome di Giovannino del Pio). Con la protezione del cardinale, il B., poco più che ventenne, andò a Bologna alla scuola del Guercino e quindi nel 1662 (Baruffaldi, II, p. 238) seguì il suo protettore a Roma, dove frequentò la scuola di P. F ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] a Roma (S. Andrea della Valle). Negli affreschi di S. Michele in Bosco a Bologna risente di G. Reni e del Guercino. A Parma il suo raffinato eclettismo si arricchì d'accenti correggeschi (affreschi nel Palazzo ducale del Giardino; pale con S. Pietro ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] problema chiaroscurale, che, sulle orme del Caravaggio, attraverso G. B. Caracciolo (il Battistello), da un lato, e il migliore Guercino e il Lanfranco, dall'altro, rappresentò sempre la ragione prima della sua arte. Il suo luminismo si attua (anche ...
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AVANZI, Giuseppe
Andrea Emiliani
Nacque a Ferrara il 30 ag. 1645. Fin da giovane si dedicò allo studio della pittura, dapprima sotto la guida dell'amico Costanzo Cattaneo, poi, dopo la morte di questo [...] nel 1655, da solo, cercando, molte volte anche con vere copie, di interpretare i grandi come Tiziano, Correggio, Guercino e i Carracci. Cittadella lo descrive godereccio, amante della caccia e dal portamento "in cui trapellava l'ardimento, lo spirito ...
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Pittore (Maubeuge 1601 circa - Parma 1675). Probabilmente allievo di A. Janssens ad Anversa, operò (dal 1636) a Parma, poi a Bologna (1655), a Venezia, a Milano (1664), e nuovamente a Parma. In queste [...] città si conservano di lui molte composizioni di soggetto religioso. Il suo stile, inizialmente influenzato da G. Reni, si sviluppò poi seguendo gli esempî del Guercino. ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] figure sui libri e sulle carte, disegnando a memoria il meglio che sapea alcune tavole de' Carracci, e quella del Guercino in San Gregorio" (Oretti). Il padre lo mise nella bottega di Marcantonio Franceschini che, lasciando Bologna, dal 1704 gli fece ...
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guercio
guèrcio agg. [voce di origine germ.] (pl. f. -ce). – Che guarda storto per difetto fisico, cioè per strabismo, detto sia della persona (in questo caso è spesso sostantivato, e anche usato come soprannome, al masch. o al femm.), sia...
videopoetico
agg. Di, della videopoesia; relativo alla videopoesia. ♦ La bottega. Omaggio videopoetico all’opera del Guercino, produzione Centro Video Arte Ferrara, Italia, ottobre 1991; Catalogo della mostra al Palazzo del Governo di Cento,...