Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] fine del 14° sec., un cultore in Andrea da Barberino, autore, fra l’altro, dei Reali di Francia e del GuerinMeschino; l’esempio di Boccaccio si ravvisa nell’Arcadia di I. Sannazzaro, nell’Hypnerotomachia Poliphili di F. Colonna, nel Peregrino di ...
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meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); Qualche grazia il meschino Corpo fra voi...