Uomo politico libanese (al-Mukhtarah, regione dello Shuf, 1917 - Beirut 1977). Discendente da un'importante famiglia feudale, egemone nello Shuf fin dal 17º secolo, leader politico-religioso dei drusi, [...] (PSP), divenendo uno dei principali esponenti della sinistra libanese. Deputato (1947-57; 1960-77), più volte ministro, giocò un ruolo di primo piano dopo l'esplosione della guerracivile (1975), battendosi contro le forze della destra cristiana ...
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Uomo politico libanese (Tripoli 1921 - Beirut 1987). Esponente della comunità musulmana sunnita, leader del Fronte democratico parlamentare (moderatamente progressista), primo ministro dal 1955, guidò [...] la maggior parte dei governi nei vent'anni successivi. Durante la guerracivile esplosa nel 1975 mantenne una posizione moderata e nel 1984 costituì un gabinetto di unità nazionale con l'obiettivo di porre termine al conflitto. Il persistere delle ...
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Uomo politico libanese (Shibaniyah, Beirut, 1924 - Parigi 1985). Cristiano-maronita, magistrato, fu segretario della presidenza della Repubblica (1958-67), poi governatore della Banca centrale (1967-76). [...] Sconfitto di misura nelle presidenziali del 1970 da S. Franjieh, gli successe nel 1976, quando, in piena guerracivile, fu eletto grazie alle sue posizioni moderate e all'appoggio siriano; restò in carica fino al 1982. ...
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Politico e imprenditore libanese (Sidone 1944 - Beirut 2005). Primo ministro dal 1992 al 1998, guidò la ricostruzione del paese distrutto dalla guerracivile. Nuovamente primo ministro nel 2000, propugnò [...] l’indipendenza del Libano dalla Siria e si dimise nel 2004 dopo la proroga del mandato presidenziale del filosiriano É. Lahoud. Morì in un attentato, di cui furono accusati i servizi segreti siriani ...
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Principale quotidiano libanese in lingua inglese. Fondato nel 1952, ha sospeso le pubblicazioni nel 1975, allo scoppio della guerracivile, ed è tornato in edicola nel 1996. È un giornale indipendente. [...] In base a un accordo siglato nel 2000 con l'International herald tribune, il B.d.s. rappresenta il quotidiano internazionale in Libano, Siria, Giordania, Egitto, Yemen e Iraq ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] gli Arabi in Palestina; ebbe inizio una nuova fase di guerracivile in Palestina.
Dal 2 dicembre 1947 gli attentati si susseguirono la Galilea e la zona costiera da Giaffa al confine libanese e mettendo in imbarazzo seriamente le forze egiziane nel ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] che assunse sempre più le forme di una drammatica guerracivile. I costi umani del conflitto furono immensi: alla guerra è terminata con la decisione d'inviare un contingente multinazionale nel Sud del Paese, incaricato, assieme all'esercito libanese ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] del regno di Adriano, quando passò tra quelle imperiali.
Durante le guerrecivili del I sec. a.C. la Macedonia fu teatro delle lotte LXIII, 1973, pp. 132-140; G. Brizzi, L'area siro-libanese e il sistema provinciale romano sino al III sec. d.C., in ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] fortemente caratterizzata dalla questione israeliana e dalla questione libanese. Qui basterà ricordare, per il momento, la è stata radicalmente messa in causa dalle ripetute e insanabili guerrecivili (fra cristiani e musulmani e al loro interno) ...
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Percorsi orientali di scrittura femminile
Rosita D’Amora
Tentare di delineare gli sviluppi più recenti di una produzione letteraria, partendo da una prospettiva di genere, comporta l’inevitabile rischio [...] «caos», «disordine», ma anche «rivolta», «guerracivile»), per indicare la potenzialità, anche involontaria, che tutto il mondo arabo. Nel 1964 era stata la volta della scrittrice libanese Laylā Ba῾albakī (n. 1936) che, a seguito della pubblicazione ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...