Scrittore e diplomatico spagnolo (La Coruña 1886 - Muralto, Locarno, 1978). Prof. a Oxford di cultura spagnola (1928-31), dopo l'avvento della repubblica in Spagna fu nominato ambasciatore a Washington [...] (1931), poi delegato alla Società delle Nazioni. Esponente del liberalismo spagnolo, allo scoppio della guerracivile ritornò in Inghilterra; è stato un avversario del regime franchista. Ha scritto di storia, filosofia, critica letteraria (Ensayos ...
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Nome di varî personaggi romani, di cui sono più noti: 1. Figlio di Gneo Domizio Enobarbo, console nel 96, e di Porcia: avversario di Pompeo e dei triunviri, riuscì console nel 54 a. C., concludendo uno [...] contratto con i candidati al consolato Gneo Domizio Calvino e C. Memmio. Si riconciliò poi con Pompeo, e nella guerracivile fu assediato in Corfinio da Cesare, nelle cui mani cadde prigioniero; graziato, assunse il comando della difesa di Marsiglia ...
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Scultore statunitense (Dublino 1848 - Cornish, New Haven, 1907) di padre francese e di madre irlandese. Studiò a New York, ma si perfezionò a Parigi (1867-70) e a Roma (1871-74). Tornato negli USA, vi [...] il declinare degli ultimi anni, eseguì un gran numero di monumenti, spesso di carattere eroico e celebrativo in riferimento alla guerracivile (monumento a Lincoln, a Chicago, il Puritano, a Springfield, il monumento al colonnello R. G. Shaw a Boston ...
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Patriota nicaraguense (Niquinohomo 1893 - Managua 1934). Liberale, nel 1926 capeggiò un'insurrezione contro il presidente Diego Chamorro. Dopo l'intervento militare degli USA nella guerracivile nicaraguense, [...] culminato con l'imposizione alle fazioni in lotta degli accordi di pace di Tipitapa (maggio 1927), S. rifiutò di deporre le armi e, alla testa di poche centinaia di uomini (Ejército defensor de la soberanía ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1895 - San Sebastián 1983). Le sue posizioni di cattolico aperto alle istanze del pensiero moderno si manifestarono soprattutto nella rivista Cruz y Raya, che diresse fino al [...] 1936; esiliato dopo la guerracivile, ha vissuto a lungo nel Messico; dopo un fugace rientro in Spagna riprese la via dell'esilio. Fine umorista, paradossale e aforistico, appartiene alla corrente della saggistica spagnola oscillante tra l'impegno ...
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Generale inglese (Denton 1612 - Nun Appleton 1671). Allo scoppio della guerracivile si schierò a favore del Parlamento, combattendo le forze realiste dello Yorkshire (Marston Moor, 1644). Generalissimo [...] di principio, a un accordo con gli Stuart, egli decise di rimanere al comando dell'esercito e alla ripresa della guerracivile ottenne la vittoria a Maidstone (1648). Nominato giudice dell'Alta corte che avrebbe condannato a morte Carlo I, decise di ...
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Ammiraglio inglese (n. Bridgwater, Somersetshire, 1599 - m. in navigazione presso Plymouth 1657); dopo essersi distinto durante la guerracivile fu nominato (1649) generale di mare dal governo, che gli [...] Stuart, riparato nel Mediterraneo. B. riuscì (1650) a battere l'avversario a Malaga e a Cartagena. Scoppiata la prima guerra anglo-olandese (1652), sostenne, contro gli ammiragli olandesi van Tromp e de Ruyter, le due battaglie di Dover e Kentish ...
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Nome di varî personaggi romani tra cui: 1. Console nel 283 a. C.; vincitore della battaglia del Lago Vadimone. Nel 279 fu inviato come ambasciatore a Pirro, insieme a Fabrizio. 2. Marito (circa 50 a. C.) [...] di Tullia, figlia di Cicerone, da cui si separò nel 46. Militò con Cesare in Gallia e fu con lui nella guerracivile. Tribuno della plebe (47), propose una legge sulla cancellazione dei debiti che suscitò gravi disordini, sedati solo dal ritorno di ...
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Città della Russia (1.129.120 ab. nel 2009), situata sulla sponda destra del fiume Irtyš, presso la confluenza dell’Om´. Importante nodo di traffici e sede di notevoli impianti petrolchimici, metalmeccanici, [...] nel successivo. La costruzione della ferrovia transiberiana (1894) favorì un rapido sviluppo commerciale seguito da una notevole espansione urbana. Nel corso della guerracivile O. fu sede del governo antibolscevico guidato da A.V. Kolčak (1918-19). ...
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Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russia zarista, ma anche in altre regioni dell’Europa orientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire [...] ), mascherate con motivi religiosi. Il ministro V. von Pleve organizzò p. a Chişinău nel 1903; durante la guerracivile seguita alla rivoluzione bolscevica, grandi p. furono organizzati dagli eserciti ‘bianchi’ del generale A. Denikin nella Russia ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...