È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] pur sempre, anziché un diritto, una dichiarazione di guerra allo scopo di attuare un diritto preesistente. Un rapporto giuridica: se il rapporto è di quelli noti al diritto civile puro, la formula menziona un diritto (soggettivo) o un obbligo ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] in mancanza sia di leggi sia di usi, doveva applicarsi il diritto civile. Il cod. civ. 1942, in sede di disposizioni sulla legge in Briand-Kellog del 1928 relativo alla esclusione della guerra quale mezzo di politica internazionale); trattati che sono ...
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Il 1975 è stato proclamato dall'ONU l'anno internazionale della donna. A Città di Messico è stata tenuta una Conferenza internazionale, nel corso della quale è stata adottata una dichiarazione che comprende [...] formale, è rilevante la modifica apportata all'art. 144 del codice civile, secondo cui la moglie assumeva il cognome del marito: oggi è consentito le vedove di coloro che siano morti per fatto di guerra o per servizio o per lavoro o in seguito all ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] . legge 19 luglio 1917 sulle pensioni di guerra e sugli orfani di guerra. L'ordinamento della filiazione illegittima è stato 386 segg.; A. Dusi, Della filiazione, in Trattato di diritto civile diretto da P. Fiore, Napoli 1886; A. Cicu, La filiazione ...
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Le colonie italiane (p. 825). - La conquista dell'Etiopia e la costituzione dell'Impero (v. africa orientale italiana; italia: Storia; italo-etiopica, guerra, in questa App.) hanno collocato l'Italia fra [...] i codici metropolitani anche militari, il codice libico per la marina mercantile, le leggi e i regolamenti sullo stato civile, ecc., estendendo altresì in via provvisoria ai territorî del governo degli Amara e del governatorato di Addis Abeba le ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi [...] sforzò di infondere in tutti gl'Italiani la fiducia nella vittoria, intensificando la propaganda di guerra, creando opere di assistenza civile e stabilendo con gli alleati una maggior collaborazione dal punto di vista militare. Dichiarò nell'agosto ...
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LEONE III imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Sulla sua patria d'origine esistono delle divergenze nelle fonti: Teofane lo dice isaurico e come tale è passato alla storia; ma in altre fonti è detto [...] d'Europa. La vittoria di L. segna una data decisiva nella guerra fra il mondo cristiano e il mondo musulmano quanto, e forse dei temi affidando, nelle provincie, il potere civile all'autorità militare e variando le circoscrizioni territoriali ...
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Il demanio pubblico ha formato oggetto di una nuova disciplina giuridica. Superando le incertezze dottrinali il legislatore, nel codice civile del 1942, ha sancito il principio, strettamente positivo ed [...] " sono soltanto i beni dichiarati tali dal codice civile e dalle leggi speciali con enumerazione tassativa. Nel le caserme, gli armamenti, gli aeromobili militari e le nav da guerra. Gli edifici destinati a sede di uffici pubblici con gli arredi ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] si ha in tutti quei casi in cui, per una causa di diritto delle genti (prigionia di guerra) o per una delle cause di diritto civile (alcune antiche, altre appartenenti al periodo imperiale), si viene a perdere la libertà. Con la capitis deminutio ...
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Per danno in senso giuridico s'intende ogni pregiudizio arrecato mediante violazione di un diritto soggettivo, violazione che si può avere sotto una duplice forma: di violazione di un dovere giuridico [...] lavoro; un diritto fisso è dato per smarrimento di raccomandate, ecc.
Per danni di guerra v. guerra, danni di.
Bibl.: V. Polacco, Le obbligazioni nel diritto civile italiano, 2ª ed., Roma 1915, p. 577 segg.; G. Giorgi, Teoria delle obbligazioni, 7 ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...