Scrittore spagnolo (Barcellona 1933 - ivi 2020). Le conseguenze della guerracivile su una generazione che non l'ha vissuta attivamente, la realtà violenta del dopoguerra, il mondo contraddittorio e immobilista [...] della borghesia catalana sono alcuni tra i motivi ricorrenti della sua opera narrativa, affrontati con ironia, spesso attraverso il filtro della memoria. Ai due primi romanzi (Encerrados con un solo juguete, ...
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Scrittore e giornalista francese (Vannes 1894 - Puteaux 1980); collaboratore del Figaro dal 1922. Membro dell'Institut de France (Académie des sciences morales et politiques) dal 1964. Ha scritto i romanzi [...] ). Ha tradotto da Aristofane e da Dante. Cattolico, simpatizzò per la repubblica durante la guerracivile di Spagna; membro attivo della Resistenza durante la seconda guerra mondiale, fu deportato a Bergen-Belsen. In L'homme et la bête (1947, ricordi ...
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Generazione del ’27 Definizione coniata dal poeta e critico D. Alonso per identificare il gruppo di giovani intellettuali spagnoli (J. Guillén, G. Diego, F. García Lorca, P. Salinas, R. Alberti) con i [...] di L. de Góngora nel 1927, anno in cui ricorreva il terzo centenario della morte. Fino ai tragici anni della guerracivile, questo gruppo di poeti (ai quali vanno aggiunti anche L. Cernuda, V. Aleixandre, J. Larrea, M. Altolaguirre, M. Hernández ...
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Narratore e giornalista catalano (Barcellona 1912 - ivi 1994). I suoi racconti sono caratterizzati dalla unione di realtà e fantasia, dalla presenza di elementi onirici e assurdi al lato del quotidiano. [...] Torratxa (1991), L'honor a la deriva (1992), Mesures, alarmes i prodigis (1994), La lluna a casa i altres contes (1995), Cartes d'amor (1996). Ha collaborato a numerosi periodici sia in Spagna, sia in Francia, ove si rifugiò durante la guerracivile. ...
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Scrittore di lingua tedesca (Praga 1885 - ivi 1948), di origine ebraico-boema. Nel 1928 fondò, con altri, la Federazione degli scrittori proletar-rivoluzionarî tedeschi. Arrestato nel 1933 a Berlino in [...] seguito all'incendio del Reichstag, e rilasciato solo perché cittadino cecoslovacco, si arruolò nelle guardie rosse durante la guerracivile di Spagna (1937-38). Emigrato nel 1939 a New York e negli anni 1940-46 in Messico, tornò poi a Praga, dove fu ...
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Scrittrice statunitense (Litchfield 1811 - Hartford 1896). Dopo aver ricevuto una rigida educazione puritana dal padre, il predicatore e teologo calvinista Lyman Beecher, sposò (1839) il reverendo Ellis [...] schiavi fuggiaschi, il romanzo, con la sua potente carica sentimentale, animò il dibattito politico alla vigilia della guerracivile, divenendo un importante strumento per il movimento abolizionista. Tra i suoi romanzi successivi: Dred: a tale of ...
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Scrittore tedesco (Kiel 1898 - Gmund am Tegernsee, Baviera, 1981). Prigioniero di guerra in Russia, coinvolto nella guerracivile fra bolscevichi e "bianchi", al ritorno in Germania diede inizio a una [...] Rot (1930) e Wir rufen Deutschland (1932), nonché i romanzi Die letzten Reiter (1935) e Auf halbem Wege (1939). Alla seconda guerra mondiale si collegano Der Tod in Polen (1940), Panzerführer (1941) e Wenn die Dämme brechen (1950); a un temuto terzo ...
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Poeta e drammaturgo russo (Sinferopoli 1899 - Mosca 1968). Tra i maggiori esponenti della poesia costruttivista, scrisse raccolte di versi (Rekordy "Primati", 1926), poemi (Uljalaevščina "L'epopea di Uljalaev", [...] 1927, sulle imprese di un capobanda anarchico durante la guerracivile; Zapiski poeta "Memorie di un poeta", 1927), il romanzo in versi Puštorg ("Il commercio di pelli", 1928), opere teatrali come Komandarm 2 ("Il comandante d'armata n. 2", 1929), ...
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Pseudonimo del poeta spagnolo Rafael Múgica (Hernani, Guipúzcoa, 1911 - Madrid 1991). Contro il surrealismo e il garcilasismo, ha sostenuto la necessità di una poesia che interpreti le esperienze e le [...] aspirazioni delle masse; tuttavia la semplicità delle sue opere, sia di quelle anteriori alla guerracivile (Marea del silencio, 1935; La soledad cerrada, 1936), sia di quelle posteriori (Tranquilamente hablando, 1947; Las cartas boca arriba, 1951; ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta bielorusso Samuil Plaǔnik (Posadec, Vilna, 1886 - Uralsk 1941). Nato da poveri genitori ebrei, incominciò a pubblicare i suoi versi, in bielorusso e in russo, nel 1910. [...] sovietica. Tra le sue opere, particolare risonanza hanno avuto: il poema Jarila (1922), alcuni racconti del tempo della guerracivile (Panskij duch "Lo spirito dei Signori", 1922; Na bolote "Nella palude", 1923), i racconti sulla vita della campagna ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...