Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] scoppio della guerracivile, fu a fianco di Carlo I; nel 1643 però dichiarava al parlamento d'aver lasciato la fazione carlista per motivi religiosi: riammesso al parlamento, si associò ai presbiteriani. Con l'avvento di Cromwell (1645), S. si ritirò ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] (1558). Aveva ormai abbracciato esplicitamente e definitivamente il calvinismo: richiamato in Scozia dallo scoppio della guerracivile, aderì al partito favorevole all'Inghilterra (ove ormai regnava l'anglicana Elisabetta); nel 1560 il parlamento ...
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Generale e uomo politico spagnolo (El Ferrol 1892 - Madrid 1975). Ufficiale, si distinse in Marocco nella riconquista di Melilla (1921), poi a capo del Tercio Estranjero, guadagnandosi la nomina a generale [...] e mezzi da Hitler e Mussolini contro l'intervento dell'URSS e delle brigate internazionali - a una lunga e sanguinosa guerracivile, nella quale ebbe il sopravvento e che si concluse, dopo spaventose distruzioni e pesanti perdite delle due parti, il ...
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Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] prestigio condusse alla sua deposizione dall'impero (1400) a favore di Ruperto, conte palatino. Si aprì in Boemia una nuova guerracivile, V. fu imprigionato dal fratello Sigismondo a Vienna (1402), donde fuggì un anno e mezzo dopo. Non riuscì a ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerracivile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] , e stabilì a Veracruz un governo provvisorio, liberale e riformatore soprattutto in campo ecclesiastico. Dopo tre anni di guerracivile ("guerra della Riforma") contro i conservatori Zuloaga e M. Miramón, J., sostenuto dagli USA, riuscì a entrare a ...
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Uomo politico (Roma 1899 - Bagnoles de l'Orne 1937); antifascista, allievo di G. Salvemini; prof. (fino al 1926) all'univ. Bocconi di Milano e all'Istituto superiore di commercio di Genova, dopo il delitto [...] dove costituì il movimento Giustizia e Libertà, di cui fu la guida fino alla morte. Combattente (1936) nella guerracivile spagnola a fianco delle truppe repubblicane, venne ferito in battaglia; tornato convalescente in Francia, fu assassinato con il ...
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Storico inglese (Epsom, Surrey, 1919 - Princeton 1999). Formatosi alla scuola inglese di storia economico-sociale (R. H. Tawney, Ch. Hill, H. R. Trevor-Roper), insegnò nelle maggiori università britanniche [...] e trasformazione subito dall'aristocrazia inglese nel periodo che va dall'ascesa al trono di Elisabetta I allo scoppio della guerracivile. La descrizione degli stili di vita delle élite, lo studio di mentalità e di comportamenti sociali e culturali ...
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Donna politica spagnola (Gallarta, Biscaglia, 1895 - Madrid 1989). Di famiglia di minatori della Biscaglia, sposa a un minatore, fu nel 1921 tra i fondatori del Partito comunista spagnolo. Più volte arrestata, [...] nel 1936 fu eletta alle Cortes, di cui fu uno dei vicepresidenti. Durante la guerracivile animò la lotta antifranchista con comizî e interventi radiofonici (celebre lo slogan "Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio") e, dopo la partenza di J ...
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Uomo politico e militare inglese (n. Calton Hall, Yorkshire, 1619 - m. 1683). Nelle file puritane fin dall'inizio del dissenso tra il parlamento e il re, partecipò alla guerracivile mettendo a disposizione [...] delle forze rivoluzionarie, oltre che la sua competenza giuridica, le sue capacità militari. Nominato da Cromwell governatore dell'Irlanda (1651), rinunciò alla carica quando il parlamento limitò la durata ...
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Uomo politico (Lethington, Scozia, 1616 - Tunbridge Wells 1682); membro del partito scozzese dei covenanters, durante la guerracivile ottenne da Carlo I un impegno in merito al ristabilimento del presbiterianesimo [...] in Scozia (1647). Da allora fedele seguace degli Stuart, accompagnò nel 1651 Carlo II nella spedizione su Londra e fu fatto prigioniero a Worcester (1651). Alla restaurazione, godendo la piena fiducia ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...