Uomo politico sovietico (Sanain, Armenia, 1895 - Mosca 1978). Bolscevico dal 1915, M. partecipò alla guerracivile in Transcaucasia; entrò nel Comitato centrale del partito nel 1923 e nel Politbjuro nel [...] 1935. Stretto collaboratore di Stalin, diresse varî commissariati del popolo di carattere economico e dal 1937 al 1946 fu anche vicepresidente del Consiglio dei commissarî del popolo. Dopo la morte di ...
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Generale (n. governatorato di Smolensk 1893 - m. Mosca 1937). Ufficiale zarista, aderì alla rivoluzione bolscevica. Stretto collaboratore di Trockij dal 1918, ebbe parte determinante nella creazione dell'Armata [...] rossa. Durante la guerracivile combatté contro le armate bianche di A. V. Kolčak e A. I. Denikin e diresse poi la campagna contro la Polonia (1920-21). Direttore dell'Accademia militare di Mosca (1922-24), capo di S. M. (1925-28) e dal 1931 ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1908 - ivi 1989). Sostenitore di F. Franco durante la guerracivile, più volte governatore civile (dal 1944), fu a capo della polizia (1957-1965), poi dell'amministrazione [...] del governo a L. Carrero Blanco ucciso in un attentato. Uomo di fiducia di F. Franco, è stato il primo civile ad assumere la direzione governativa nella Spagna franchista. In tale veste diede vita a una politica di aspra repressione dell'opposizione ...
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Storico romano (n. 118 a. C. circa - m. Creta 67 a. C.). Nel 78 fu praetor urbanus, poi propretore in Sicilia; prese parte alla guerra contro i pirati come legato di Pompeo, ma cadde malato e morì a Creta. [...] Della sua opera (Historiae), che in 23 libri narrava la guerra sociale e la guerracivile di Silla, abbiamo molti ma brevi frammenti. Sallustio, lodando l'arte di S., ne biasimava la parzialità, ciò che sembra confermato da Cicerone, che pur ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] Boemia orientale. Detronizzato Sigismondo, dopo il breve regno del principino polacco Sigismondo Korybut, Ž. riuscì (1423) a impedire una più vasta guerracivile, sconfiggendo Praga (1424). Ž. morì per un'epidemia, durante una spedizione in Moravia. ...
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Generale e uomo politico messicano (Colotlán, Jalisco, 1854 - El Paso, Texas, 1916), seguace di P. Díaz. Durante la presidenza Madero (1911-13) soffocò dapprima la rivolta dei partigiani di Orozco (1912), [...] nel movimento che provocò la caduta di F. Madero (1913), e assunse provvisoriamente la presidenza della Repubblica. La guerracivile tra le varie fazioni (F. Díaz, V. Carranza, ecc.), l'intervento degli USA, che occuparono Tampico e Veracruz ...
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Uomo politico (Cartagena 1901 - Madrid 2003). Deputato cattolico alle Cortes (1933-36), allo scoppio della guerracivile si schierò con F. Franco, di cui divenne cognato e stretto collaboratore. Ministro [...] -42), abbandonò la vita pubblica nel 1944, riprendendo la professione di avvocato. Ricordò la sua attività durante la seconda guerra mondiale e la sua posizione nei confronti dell'Italia e della Germania nel volume Entre Hendaya y Gibraltar (1947) e ...
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Uomo politico ciadiano (Fayard-Largeau 1942 - Dakar 2021). Tra i capi dei movimenti di opposizione armata del Nord islamico, nel 1978 ha assunto la carica di primo ministro (1978), destituendo nel 1982 [...] dei diritti umani. Deposto nel 1990 da I. Déby ed esiliato in Senegal, nel 2005 è stato accusato di crimini contro l’umanità, crimini di guerra e tortura, reati commessi durante la guerracivile ciadiana, e condannato all’ergastolo nel 2016. ...
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Console (7 a. C.), proconsole d'Africa (5 a. C. - 3 d. C.). Nominato da Tiberio legato di Siria (17 d. C.), dopo un dissidio con Germanico abbandonò la regione; essendo poi morto Germanico (19), tentò [...] della Siria affidato a Gneo Senzio Saturnino, ma il tentativo fallì. Si recò a Roma (20) per difendersi dall'accusa di avere avvelenato Germanico, ma, vistosi perduto per la grave accusa di avere provocato la guerracivile in Siria, si uccise. ...
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Uomo politico pakistano (Pēshāwar 1917 - Rawalpindi 1980). Comandante dell'esercito (1966) quando il 25 marzo 1969 il presidente Ayyūb Khān diede le dimissioni lasciando il potere alle forze armate, Y., [...] il potere, proclamò la legge marziale impegnandosi a riportare al più presto il paese alla normalità costituzionale. Dopo la guerracivile e la secessione del Pakistan orientale (dic. 1971) Y. diede le dimissioni, lasciando la presidenza a Z. A ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...